Dal 2003 le aziende hanno la possibilità di aderire liberamente e gratuitamente, attraverso il modello DM10, ai Fondi Paritetici Interprofessionali ed usufruire così della Formazione Finanziata, rivolta a tutti i lavoratori dipendenti (apprendisti compresi).
A partire dal 1978, infatti, le imprese che stipulano contratti di natura privata, devono versare all’Inps, un’indennità di disoccupazione involontaria, a carico del Datore di Lavoro. Dal 2003, le imprese, mediante l’adesione ad un Fondo, autorizzano I’Inps a trasferire lo 0,30% dei contributi versati per ogni lavoratore dipendente – il “Contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” – direttamente ad un Fondo lnterprofessionale, senza alcun aggravio di costi e senza alcun vincolo. Il Fondo provvederà poi a finanziare la Formazione Continua dei lavoratori delle imprese aderenti.
L’adesione ai Fondi Interprofessionali può essere comunicata dall’azienda stessa, o in alternativa dal Consulente del Lavoro, indicando nel modello di denuncia contributiva DM10, la sigla corrispondente al fondo al quale ci si vuole iscrivere.
Tra i Fondi Paritetici Interprofessionali più comuni, spicca FondItalia (www.fonditalia.org), promossa da Federterziario e dalla Confederazione Sindacale Ugl che opera a favore delle imprese e dei relativi dipendenti dei settori economici delle micro, piccole e medie imprese, in una logica di relazioni sindacali ispirata alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale.
FondItalia (in sigla “Femi”), promuove e finanzia – secondo le modalità di cui all’art. 118 della legge 388/2000 e s.m.i.- Piani Formativi presentati mensilmente, concordati tra le parti sociali ed in coerenza con le reali esigenze delle aziende che sono aderenti al fondo.
Le imprese piccole, medie e grandi possono scegliere di far confluire il loro gettito in un unico conto aggregato – il Conto Aziende – delegando un soggetto, detto Proponente, alla gestione. Dal Conto Aziende, mensilmente in accordo con l’azienda e con i soggetti che gestiscono materialmente la formazione, si attingono i finanziamenti per poter erogare la formazione gratuita ai lavoratori.
Anche le aziende già iscritte ad altri Fondi Paritetici, possono liberamente scegliere di aderire a FondItalia, inserendo nel modello di denuncia contributiva DM10 la sigla “Revo” (per revocare l’adesione al precedente Fondo) e contestualmente inserendo il codice di adesione a Fonditalia (sigla Femi).
La verifica relativa alla richiesta di adesione può avvenire controllando la schermata Inps del cassetto previdenziale.
I principali vantaggi offerti da Fonditalia sono elencati in calce:
1 – Disponibilità pressoché immediata dei fondi necessari alla formazione, indipendentemente dalla quantità di risorse effettivamente accantonate dal momento dell’iscrizione a Fonditalia tramite lo 0,3%.
2 – Possibilità di finanziare interamente qualsiasi tipo di formazione, compresi i corsi obbligatori previsti dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro e l’igiene alimentare, purché rivolti a lavoratori dipendenti o apprendisti.
3 – Nessun costo da anticipare: il docente viene incaricato e retribuito direttamente dal soggetto Proponente, senza che l’azienda debba anticipare alcunché.
Vi invitiamo a rivolgervi allo Studio Ardizzone (035.201354 – segreteria@infosicurezzalavoro.it) per maggiori chiarimenti in merito.
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