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Ranica

“Palco dei colli”, cala il sipario con uno spettacolo in ricordo dell’eccidio di Petosino

L’ultimo appuntamento è domenica 22 aprile alle 21 all’auditorium Gritti: la compagnia Luna e Gnac qualche giorno prima dell’anniversario della Liberazione d’Italia proporrà lo spettacolo “La cura. Una storia per la Resistenza”.

Cala il sipario sulla seconda parte della settima edizione della rassegna teatrale “Palco dei colli”, che si svolge a Ranica ed è organizzata dalla Residenza InItinere di Bergamo.

L’ultimo appuntamento è domenica 22 aprile alle 21 all’auditorium Gritti: la compagnia Luna e Gnac qualche giorno prima dell’anniversario della Liberazione d’Italia proporrà lo spettacolo “La cura. Una storia per la Resistenza”.

Laura è una ragazza appassionata di fotografia e il suo sogno è quello di poter fare la fotografa professionista. Le piace fotografare elementi della natura. Un giorno di aprile Laura va a fare un giro per il bosco in cerca di soggetti interessanti da fotografare. Così si imbatte per caso nel monumento dell’eccidio di Petosino per i caduti della Resistenza.
Non sa assolutamente di cosa si tratta e inizia a fotografare i fiori dell’aiuola davanti al monumento. E’ lì che presto incontrerà la Signora, una simpatica donna anziana che si occupa di curare i fiori e le piantine del monumento. Laura e la Signora cominceranno a vedersi regolarmente e Laura aiuterà la Signora a
prendersi cura dei fiori. In questi incontri la Signora racconterà a Laura la storia della Resistenza e la vicenda di quei ragazzi che, proprio lì a Bergamo hanno perso la vita per difendere i propri ideali di libertà e di giustizia.

“La cura” parla della relazione come strumento per mantenere viva la memoria. Memoria che per non perdere senso e valore deve essere continuamente rinnovata e interrogata. Lo spettacolo parla della ricerca del modo giusto di ricordare, un modo che ha il dovere di non essere retorico e astratto, ma fisico, presente, e il più possibile vicino alle
nostre vite. Ricordare storie vicine a noi, per raccontare il nostro Paese, e dove stiamo andando, a settant’anni di distanza.

Un lavoro teatrale di Carmen Pellegrinelli, con Federica Molteni, Laura Mola e Michele Eynard, musiche dal vivo di fisarmonica, chitarra e clarinetto Clara Cortinovis, luci Michele Eynard consulenza storica Elisabetta Ruffini, regia Carmen Pellegrinelli, in collaborazione con Ente Parco dei Colli di Bergamo, ANPI sez. Parco dei Colli di Bergamo, Fondazione Credito Bergamasco, con il sostegno di ISREC Istituto per la Resistenza e la Storia Contemporanea.

Il biglietto di ingreso è di 10 euro intero e 5 euro ridotto fino ai 18 anni.

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