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La protesta

Sicurezza e tutela del territorio: niente fondi ai comuni virtuosi bergamaschi

Hanno partecipato al bando statale 88 Comuni bergamaschi: nessuno ha ottenuto i fondi dei ministeri degli Interni e delle Finanze per la tutela del territorio. E i 150 milioni sono andati invece che ai Comuni virtuosi a quelli con disavanzi, facendo scatenare la rabbia dei sindaci orobici e dei parlamentari della Lega.

Hanno partecipato al bando statale 88 Comuni bergamaschi: nessuno ha ottenuto i fondi dei ministeri degli Interni e delle Finanze per la tutela del territorio. E i 150 milioni sono andati invece che ai Comuni virtuosi a quelli con disavanzi, facendo scatenare la rabbia dei sindaci orobici e non solo.

“Un premio di 150 milioni ai comuni italiani che si sono distinti per la loro malagestione”. Commentano amaramente i parlamentari bergamaschi della Lega Alberto Ribolla, Daniele Belotti, Cristian Invernizzi, Rebecca Frassini, Simona Pergreffi, Tony Iwobi e Daisy Pirovano, dopo aver letto la graduatoria del “Bando del ministero dell’Interno relativo ai contributi per interventi riferiti ad opere pubblico di messa in sicurezza degli edifici e del territorio”.

“È l’ennesimo regalo, speriamo l’ultimo, del Pd all’assistenzialismo – dichiarano i parlamentari orobici – che vede 54 comuni, 43 dei quali concentrati nelle regioni meridionali, beneficiare di questi importanti fondi destinati alla messa in sicurezza degli edifici pubblici. Il criterio base per stabilire la graduatoria, infatti, prevede che siano favorite le amministrazioni che hanno i disavanzi più elevati. Primo in lista risulta così essere Monteforte Irpino (11 mila abitanti) che a fronte di un deficit di oltre 11 milioni di euro ottiene un “premio” di oltre 5 milioni di euro”.

“I sindaci, di ogni colore politico, che fanno della buona amministrazione la loro missione – continuano i parlamentari bergamaschi – sono giustamente scandalizzati. Ci stanno arrivando commenti sdegnati da sindaci della nostra provincia che hanno visto la loro domanda di contributi bocciata a favore di colleghi che, invece, hanno fatto dello spreco la loro linea guida. A questo bando avevano creduto in tanti: sono state presentate infatti diecimila richieste da parte di almeno tremila comuni, tantissimi dei quali bergamaschi che non hanno superato la cinquecentesima posizione”.

“Questa ennesima umiliazione verso i comuni virtuosi – concludono i deputati e senatori leghisti – ci convince ancor di più della inderogabile necessità di autonomia per una regione virtuosa come la Lombardia e per questo faremo di tutto affinché si arrivi al più presto a questo traguardo”.

Ecco la graduatoria

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