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Treviglio

Busta con proiettile, fiori e solidarietà al vicesindaco Prandina

Vicinanza anche da persone e istituzioni ' lontane', come quella dell'associazione "Legalità Sardegna" o della signora Giovanna Ferrari, residente a Modena

Centoventi tra fiori e biglietti sono stati recapitati nella mattinata di mercoledì 18 aprile al vice sindaco di Treviglio Pinuccia Zoccoli Prandina, come attestato di solidarietà da parte dei cittadini verso il gesto intimidatorio che l’ha vista protagonista. Nei giorni scorsi, infatti, è stato reso noto che la Prandina, anche Assessore ai Servizi sociali, nel mese di ottobre ha ricevuto una lettera anonima contenente un proiettile (leggi qui).

Un gesto da condannare, su cui le forze dell’ordine stanno ancora investigando, che non è passato inosservato all’interno della comunità trevigliese, che fin da subito si è stretta attorno al suo vice sindaco. Diversi i messaggi di solidarietà indirizzati alla Prandina, a cui ha fatto seguito la proposta di una cittadina di far recapitare dei fiori e dei biglietti di solidarietà in occasione della giunta comunale tenutasi in comune la mattina di mercoledì. Solidarietà che non si è limitata solo all’ambito trevigliese, con messaggi e fiori fatti pervenire da persone e istituzioni anche ‘lontane’, come ad esempio quelli dell’associazione “Legalità Sardegna” o della signora Giovanna Ferrari, residente a Modena.

Diversi i sindaci e i politici locali che si sono attivati per portare il loro sostegno alla Prandina. Da Alessandro Sorte al sindaco di Casirate d’Adda Mauro Faccà, passando per il sindaco di Ciserano Enea Bagini alla neo eletta deputata Guia Termini. Sorpresa inaspettata, ma sicuramente gradita, quella di Dimitri Bugini, sindaco di Lurano e presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’ambito distrettuale di Treviglio che durante un’incontro con i vertici di Risorsa sociale della Gera d’Adda, di cui Pinuccia Prandina è presidente, ha omaggiato la politica trevigliese con un grande vaso di fiori e con un biglietto di solidarietà firmato dall’intera giunta comunale di Lurano.

“Questi episodi, che ritengo azioni vili, non albergano certo nei miei pensieri né in quelli di tutta l’amministrazione – afferma Pinuccia Prandina, che poi aggiunge – per me il mio non è un lavoro, è una missione, e devo dire che continuerò a farlo con ancora più determinazione, rispettando e facendo rispettare le regole”.

Dello stesso avviso il primo cittadino di Treviglio Juri Imeri che condanna fortemente l’accaduto: “Fa piacere che sia stata espressa questa grande solidarietà da parte della popolazione. Oggi amministrare purtroppo è un onere significativo e purtroppo comporta anche queste cose, che ci auguriamo siano sporadiche. Sappiamo che le forze dell’ordine, che ringraziamo, si sono attivate prontamente e continuiamo a lavorare a testa alta”.

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