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L'operazione

Dal 2012 gestiva lo spaccio di cocaina a Romano: arrestato 38enne

I carabinieri di Treviglio, dopo mesi di indagini, hanno ricostruito l'ampia rete dello spacciatore che tra i clienti aveva principalmente giovani e giovanissimi della Bergamasca.

I Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno catturato ed eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa del carcere nei confronti di un albanese 38enne domiciliato a Romano di Lombardia Gjuzi Kastriot.

Lo straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, da anni aveva tessuto una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona della Bassa Bergamasca, avendo come base operativa il Comune di Romano di Lombardia. Il 25 gennaio scorso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Treviglio insieme a quelli della Stazione di Romano di Lombardia lo avevano arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, nonché per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.

Dopo quell’arresto, però, le indagini degli investigatori dell’Arma non si fermarono. Sono stati così ricostruiti i movimenti dello spaccio dell’albanese, facendo addirittura risalire la sua sistemica attività criminosa al 2012. Le indagini sviluppate e coordinate dal PM Antonio Pansa hanno in tal modo permesso di fare luce su un ampio sistema criminale di spaccio rivolto per lo più a giovani e giovanissimi della Bergamasca, compresi tra i 20 e i 40 anni, ma non solo.

droga romano

Ogni dose di cocaina, mezzo grammo circa, costava 40 euro. Almeno dal 2012, come accertato appunto con le indagini, soltanto clienti italiani “fidelizzati” acquistavano dall’extracomunitario; si parla di centinaia e centinaia di cessioni, per un vertiginoso giro d’affari di diverse decine di migliaia di euro, il tutto rivolto a decine di clienti.

Gli incontri con gli acquirenti si stabilivano o al telefono oppure direttamente di persona, il tutto per lo più in zone centrali del Comune di Romano di Lombardia, ma anche di Antegnate. Tali cessioni di droga avvenivano a volte anche in pieno giorno ed all’interno di esercizi pubblici della città, quasi a voler tradire una sorta di avvertita impunità da parte dell’albanese.

Anche dopo il suo arresto avvenuto nel gennaio 2018 e quindi sottoposto all’obbligo di dimora con prescrizione a rimanere in casa in orario serale e notturno, lo straniero ha continuato imperterrito a spacciare cocaina ad alcuni clienti.

Da qui lo sviluppo investigativo dei militari dell’Arma e la ricostruzione del radicato “circuito” di spaccio radicatosi principalmente nel Comune di Romano di Lombardia.

Dopo l’informativa dei militari dell’Arma, l’Autorità Giudiziaria di Bergamo ha quindi emesso un provvedimento restrittivo e il 38enne è stato portato in carcere a Bergamo. Nei prossimi giorni verrà sottoposto ad interrogatorio di garanzia da parte del GIP del Tribunale di Bergamo Marina Cavalleri.

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