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Terno d'isola

Sciopero alla Fbm Hudson contro un licenziamento fotogallery

Un'ora di sciopero, con presidio ai cancelli, dei lavoratori dell'azienda di Terno d'isola che produce scambiatori di calore per chiedere la reintegra di un collega licenziato in seguito ad una saldatura eseguita non a regola d'arte

“Un’ora di sciopero con presidio ai cancelli per chiedere all’azienda di ritirare il licenziamento di Grassa Antonio”.

Il comunicato è circolato fuori dai cancelli della Fbm Hudson di Terno d’Isola nell’ora di sciopero indetta unitariamente dalle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm di Bergamo, insieme ai delegati della Rsu in azienda, che hanno incrociate le braccia per chiedere il reintegro del delegato sindacale della Fiom Cgil Antonino Grassa.

“Dopo ventisei anni passati in quest’azienda, al delegato della Fiom Cgil sono state inviate prima una lettera di contestazione a cui è seguita la sospensione dal lavoro, poi, lunedì scorso 9 aprile, la lettera di licenziamento”, ha spiegato Paola Guerini della Fiom di Bergamo. “L’accusa è stata quella di non aver compiuto una saldatura – come tecnicamente si dice – a regola d’arte. Il lavoratore si dice sconvolto per la gravità e la sproporzione del provvedimento comminato”.

La mobilitazione si è svolta dalle 13 alle 14 per i lavoratori del primo turno, dalle 14 alle 15 per il secondo turno e per chi lavora a giornata. Con la mobilitazione i lavoratori hanno chiesto all’azienda di ritirare il licenziamento del collega. “Si è trattato di un fulmine a ciel sereno, perché in tutti questi anni il lavoratore non ha mai ricevuto contestazioni. Impensierisce tutti una decisione aziendale di tale sproporzione di fronte a un errore, tra l’altro, tutto da dimostrare” ha concluso Paola Guerini.

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