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L'annuncio

Nella nuova Alcoa i lavoratori avranno il 5% e un posto nel cda

Una quota pari al 5% della nuova società e un posto nel consiglio di amministrazione: è questo quello che i lavoratori di Alcoa avranno nella nuova società, dopo l'acquisizione da parte di Sider Alloys.

Una quota pari al 5% della nuova società e un posto nel consiglio di amministrazione: è questo quello che i lavoratori di Alcoa avranno nella nuova società, dopo l’acquisizione da parte di Sider Alloys. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda al termine del tavolo con i sindacati.

“Sarà il primo caso in cui i lavoratori partecipano alla gestione dell’azienda e se lo sono ampiamente meritato” ha aggiunto Calenda.
“Abbiamo avuto una riunione importante su Alcoa e abbiamo presentato ai sindacati due cose: verrà fatto un aumento di capitale e abbiamo chiesto a Invitalia di partecipare con una quota e, prima assoluta in Italia, abbiamo studiato con il professor Nuzzo della Luiss lo statuto di un’associazione dei lavoratori che avrebbe il 5% della nuova società ed un posto nel comitato di sorveglianza”, ha proseguito il ministro Calenda.

Il prossimo appuntamento è fissato per il 3 maggio. “Sider Alloys sta facendo le perizie sui macchinari e non ha al momento visibilità su quando riprendere a lavorare. Nel frattempo il nostro impegno è cercare una soluzione con il ministero del Lavoro”.

“L’annuncio del ministro Calenda dell’ingresso di Invitalia e di una associazione dei lavoratori di ex Alcoa nel capitale della newco di Sideralloys è una sfida importante per concretizzare ed aiutare il processo di rilancio dello smelter”. Lo afferma in una nota di Guglielmo Gambardella, coordinatore del settore della siderurgia per la Uilm nazionale che aggiunge: “Ci incontreremo di nuovo il 3 maggio per avere l’illustrazione del piano industriale per affrontare nel merito gli aspetti industriali e occupazionali, anche quelli del relativo indotto. Chiederemo in quell’incontro il rispetto dei tempi del riavvio perché i lavoratori soffrono da troppo tempo e gli ammortizzatori sociali sono quasi scaduti”.

“Il problema urgente dell’ex Alcoa è la scadenza degli ammortizzatori sociali il 30 giugno 2018”, fa notare il segretario nazionale Film Gianni Venturi. “Al tavolo – ha spiegato – sono state presentate le ipotesi di un ingresso di Invitalia nel 20% della nuova società e una possibile partecipazione al 5% dei lavoratori.  Tutto il resto è in divenire è aperta la fase di verifica su manutenzione e riavvio degli impianti. Ci siamo aggiornati al 3 maggio e contiamo che, almeno nelle linee fondamentali , ci venga presentato il piano industriale”.

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