“Buon lavoro alle studentesse e agli studenti che da domani saranno impegnati nelle prove Invalsi. Si tratta di un’importante occasione per misurare le proprie conoscenze e le proprie competenze, scoprire i propri punti di forza e gli aspetti su cui continuare a investire per migliorare giorno dopo giorno. È questo il senso di una valutazione che deve servire da stimolo alle giovani e ai giovani, ma anche e soprattutto a tutta la comunità scolastica, per un costante miglioramento del sistema di istruzione”.
È il messaggio che la ministra Fedeli ha rivolto ai 65mila studenti che giovedì 4aprile hanno svolto la nuova e tecnologica prova Invalsi, da quest’anno completamente “computer based”, cioè totalmente online, e non distribuita su date prestabilite e uguali su tutto il territorio, ma saranno le singole scuole a predisporre le date fino al 21 aprile.
Tutti i dirigenti scolastici, quindi, hanno dovuto riorganizzare i propri laboratori di informatica, ma una preoccupazione restava: la connessione sarebbe stata sufficiente per tutti gli studenti online nello stesso momento per affrontare la prova? La risposta è no. I primi intoppi, infatti, si sono registrati negli istituti della bergamasca.
Uno studente dell’Istituto comprensivo Mazzi si sarebbe trovato di fronte ad un computer completamente bloccato che non gli avrebbe permesso di portare a termine la prova, mentre altri hanno avuto problemi nell’entrare nel sistema, ancora prima di iniziare il test: alcuni studenti, addirittura, non hanno potuto affrontare la propria prova come era previsto: il tutto dovuto, probabilmente, a problemi di connessione con il sistema centrale, la questione è stata segnalata all’assistenza di Invalsi che si occuperà di risolverla.
Tuttavia, per gli studenti che sono riusciti ad accedere al sistema, il portale ha funzionato bene, rendendo lo svolgimento della prova lineare più delle aspettative. Nessun intoppo, invece, in un’altra delle scuole che si sono già misurate con l’Invalsi: l‘Istituto comprensivo “I Mille” del quartiere San Paolo non ha riscontrato problemi.
Altre scuole, invece, stanno sistemando gli ultimi accorgimenti prima delle prove che inizieranno nelle prossime settimane, come l’Istituto Alberico Da Rosciate e il Collegio vescovile Sant’Alessandro, con la speranza che la tecnologia assista gli studenti sotto esame!
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