In molti ci siete cascati. Ma la notizia della luna di miele italiana con tappa a Bergamo per Herry e Megan è il nostro pesce d’aprile 2018. Come ogni anno, da tradizione, al primo di questo mese non possiamo non farvi un piccolo scherzo. Eppure un indizio c’era: la camera azzurra, così chiamata per il colore delle tappezzerie ottocentesche e meglio conosciuta come la stanza dei delfini.
Ecco il testo del nostro pesce d’aprile per chi se lo fosse perso.
Bocche cucitissime e un unico ordine: tacere. Ma la notizia non è di quelle che possono essere nascoste.
Il principe Harry e Meghan, una volta sposi il prossimo 19 maggio a Londra, verranno in Italia per il viaggio di nozze. Tra le mete che i due novelli sposi hanno intenzione di visitare c’è anche Bergamo e Palazzo Moroni, tanto caro alla principessa Margaret d’Inghilterra che lo apprezzò negli anni Ottanta.
Dalla Fondazione Museo di Palazzo Moroni nessuna risposta, quasi un certo fastidio per il fatto che l’annuncio possa arrivare al grande pubblico, perché pare che il principe Harry abbia chiesto massima discrezione per una luna di miele riservata e lontana da occhi indiscreti e dai paparazzi.
Harry e Meghan dovrebbero arrivare all’aeroporto di Orio al Serio con un volo privato e poi raggiungere Città Alta in auto. Dovrebbero soggiornare al secondo piano di Palazzo Moroni, negli appartamenti che furono del conte Antonio e dormiranno nella camera azzurra, così chiamata per il colore delle tappezzerie ottocentesche e meglio conosciuta come la stanza dei delfini.
Harry, a quanto pare, avrebbe espresso questo desiderio dopo aver letto il diario di viaggio della sorella della regina Elisabetta, la principessa Margaret che descrisse nel dettaglio i capolavori di artisti che si trovano nel palazzo ed in particolare i dipinti di un artista quale Gianbattista Moroni, pittore molto caro agli inglesi basti ricordare che molti suoi capolavori si trovano proprio alla National Gallery di Londra.
Non è escluso che Harry e la moglie facciano tappa anche all’Accademia Carrara, oltre ad una visita in duomo e in Santa Maria Maggiore per vedere la tomba di Gaetano Donizetti, compositore molto caro al nonno Filippo d’Edimburgo.
commenta