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Valbrembana

San Pellegrino, doppio bando per le ex stazioni ferroviarie: cercano padrone

Il sindaco Vittorio Milesi: "Confidiamo nell'impegno dei privati per il restauro e la gestione di questi storici edifici"

Nell’ottica di un rilancio turistico di San Pellegrino Terme e della Valle Brembana, all’interno di una prospettiva di sviluppo occupazionale, ma anche di tutela e salvaguardia del patrimonio storico-culturale, il Comune ha presentato un programma di valorizzazione delle ex stazioni ferroviarie presenti sul territorio della cittadina termale, a testimonianza della stagione liberty e della ferrovia storica.

Durante il consiglio comunale del 28 marzo, il Comune di San Pellegrino Terme ha formalizzato la richiesta per il passaggio di proprietà, a titolo gratuito, dal Demanio al Comune stesso (previa approvazione del progetto di valorizzazione), delle due ex stazioni ferroviarie, situate una in piazza Granelli e l’altra in piazza Rosmini, in prossimità dei ponti.

Gli storici edifici liberty, al cui interno sono state gestite anche due pizzerie, hanno mantenuto la loro funzione di stazione ferroviaria dagli inizi del Novecento fino al 1967, quando la ferrovia della Valle Brembana è stata dismessa.

Con il passaggio di proprietà, il Comune, consapevole dell’importanza del coinvolgimento dei privati, pubblicherà due bandi per il restauro e la gestione delle stazioni, in una nuova veste di punti di ristorazione ed informazione, finalizzati ad aumentare i servizi lungo il percorso della pista ciclabile che attraversa la Valle Brembana, tra cui la possibilità di noleggio di biciclette e di effettuare piccoli lavori di manutenzione per i cicloamatori che ne avessero bisogno. Da questo punto di vista, non bisogna dimenticare la presenza di impianti sportivi e di un parcheggio multipiano proprio nelle vicinanze dell’ex stazione di piazza Granelli, posteriore al Grand Hotel: ideale punto di partenza per le escursioni in bicicletta.

ex stazione San Pellegrino

Dagli studi di fattibilità tecnico-economica predisposti dal Comune, il restauro della stazione in piazza Granelli prevede un investimento di circa 500 mila euro, con una concessione di valorizzazione di 30 anni, con un canone minimo annuo di 10 mila euro per i primi 15 anni e di 20 mila euro per i successivi.

Per l’edificio in piazza Rosmini, l’esborso dovrebbe essere di 375 mila euro, con un canone di concessione di 5 mila euro per i primi 15 anni e di 12 mila euro per i successivi.

“Abbiamo presentato un progetto per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, che segue di pari passo anche un progetto in ambito turistico – spiega il sindaco Vittorio Milesi -. Il programma è stato approvato, bisogna aspettare però i tempi di trasferimento: confidiamo nell’impegno dei privati per il restauro e la gestione di questi storici edifici”.

I gestori, a seguito dell’indizione di una gara pubblica, dovrebbero esssere individuati entro il 30 giugno, con la presentazione del progetto per l’acquisizione dell’autorizzazione prevista entro i due mesi successivi. Dopo le autorizzazioni necessarie per l’esecuzione dei lavori, si prospetta un anno di tempo per il restauro delle due ex stazioni.

ex stazione San Pellegrino
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