Quarantatre negozi chiusi, 500 lavoratori lasciati a casa e tanti clienti spiazzati: ha avuto conseguenze pesantissime, su tutto il territorio nazionale, il fallimento di Dps Group, società che deteneva uno dei più grandi pacchetti di aziende commerciali a insegna Trony, principalmente in Puglia ma anche in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
In Lombardia, in particolare, hanno abbassato la saracinesca 9 negozi con 140 dipendenti: nessuno di questi, però, si trova in provincia di Bergamo dove la catena specializzata nella vendita di elettrodomestici è presente con due negozi in città, a Dalmine, Mapello, Nembro, Treviglio e Zogno.
Trony fa capo al gruppo Gre (Grossisti Riuniti Elettrodomestici), leader nella distribuzione di prodotti nel settore dell’elettronica di consumo che opera da una posizione di vertice e presidia il mercato anche con le insegne Sinergy: i negozi bergamaschi operano sotto la direzione del gruppo d’acquisto Co-Pre, storica Cooperativa fondata nel 1971 e presieduta da Giuliano Sbaraini che attualmente presiede anche il Consiglio di Amministrazione di Gre.
Un gruppo d’acquisto molto solido che riunisce oltre 100 negozi, posizionati soprattutto nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova: all’interno dello stesso, comunque, ogni punto vendita ha la propria ragione sociale, con singola partita iva e una propria struttura.
Nonostante la crisi di Dps Group non abbia toccato la nostra provincia, i sindacati hanno drizzato le antenne per evitare che le criticità possano intaccare un territorio attualmente sano.
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