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La scheda

Bernè, Fausti, Pagano, Curnis: collezione di colpi in centro video

Sono soltanto le più celebri boutique del lusso prese di mira dai ladri. L'ultimo colpo è valso oltre 50 mila euro. Le immagini e i video degli assalti

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Nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 marzo è toccato alla boutique Berné, in via Borfuro 6, a pochi passi dal Tribunale di Bergamo. Ancora prima era stata la volta di Tiziana Fausti e della gioielleria Curnis, sotto il Quadriportico del Sentierone, poi delle pelliccerie Pagano di via Sant’Orsola e Marega di piazza Dante: sono soltanto i più celebri negozi del lusso presi di mira dai ladri nel centro città.

Le modalità, nella maggior parte dei casi, sono pressoché identiche: un’auto-ariete utilizzata per sfondare le vetrine e la conseguente razzia di abiti, borse, gioielli e orologi nel giro di pochi, pochissimi minuti.

A sorprendere è anche la sfrontatezza con la quale i ladri agiscono: durante il colpo a Bernè, i malviventi sono entrati in azione intorno a mezzanotte – non certo nel cuore della notte – incuranti delle telecamere di sorveglianza piazzate nel centro città (a questo punto, forse più utili per le indagini che come deterrente).

Stesso discorso lo scorso 23 novembre, quando gli autori della ‘spaccata’ da Fausti furono ripresi addirittura con il telefonino da alcuni passanti mentre cercavano di sfondare la vetrina del negozio. Un orario che si ripete, dunque: forse perché corrispondente al cambio turno degli addetti alla sorveglianza.

In termini di azzardo, il record spetta però al commando che lo scorso 27 febbraio ha preso a mazzate la vetrina del negozio Ottica San Marco, in via Zelasco, circa 750 metri da via XX Settembre: erano soltanto le 18,30.

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