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Giochi invernali

Pyeongchang, giorno 11: sulle Olimpiadi si abbatte il ciclone doping

Domenica 18 febbraio sottotono per l’Italia alle Olimpiadi, ma a Pyeongchang tiene banco il caso doping.

Sin dalle prime ore del mattino per la nostra nazionale si è compreso che questa non sarebbe stata una giornata carica di medaglie e lo si è visto nella gara di slalom gigante maschile nello sci alpino, dove le uscite di Luca De Aliprandini e Riccardo Tonetti hanno mostrato le difficoltà che stanno passando i nostri atleti nelle discipline tecniche. A portare a casa l’oro è stato l’austriaco Marcel Hirscher, al secondo iride olimpico in questa edizione che lo consacra nell’Olimpo dello sci, mentre argento ed bronzo sono andati a Hernik Kristoffersen ed al francese Alexis Pinturault, con Manfred Moelgg e Florian Eisath rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo, unici italiani in grado di chiudere la gara.

A ravvivare la giornata tricolore sono stati Maicol Rastelli, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Federico Pellegrino che hanno composto il quartetto azzurro che ha preso parte alla staffetta 4×10 km maschile di sci di fondo. I quattro ragazzi hanno tenuto il gruppo dei migliori nelle prime due frazioni in tecnica libera, mentre nella frazione in tecnica classica i nostri fondisti sono stati costretti a cedere, retrocedendo sino al settimo posto finale a 2’35” dalla Norvegia vincitrice, che ha battuto il team russo ed una sorprendente Francia.

Come anticipato, a segnare questa giornata è stata la notizia della positività al meldonium da parte di un atleta della spedizione CIÒ “Atleti olimpici russi” (OAR), il quale avrebbe violato le norme antidoping. Si tratterebbe di Aleksandr Krushelnitckij, medaglia di bronzo nel curling misto, ma non se ne ha ancora la certezza sul nome come sul risultato del test antidoping, che troverà la conferma o meno nella giornata di lunedì 19 febbraio con l’esito delle controanalisi.

Nelle altre gare di giornata ancora a secco l’Italia del biathlon, con il diciassettesimo ed il diciottesimo posto di Dominick Windisch e Lukas Hofer nella 15 km mass start maschile; mentre continua il momento no del pattinaggio velocità femminile, con Yvonne Daldossi ventiseiesima e Francesca Bettrone ventinovesima nel 500 m femminili, mentre per la staffetta maschile è arrivata l’eliminazione nei quarti di finali.

In conclusione si spegne definitivamente il sogno medaglia per il curling maschile sconfitto di misura per 7-6 ad opera della Gran Bretagna, una partita che ha visto l’Italia giocarsela sino alla fine, ma che tuttavia ha trovato la quarta sconfitta su sei partite disputate.

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