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La festa

Alzano abbraccia la sua campionessa olimpica: in migliaia per Michela Moioli fotogallery

Per la snowboarder bergamasca, di ritorno dalla Corea, una grande festa in municipio: "Per me era come una vetta da scalare e in cima ci stava un paesaggio bellissimo, quello della medaglia"

Nella serata di sabato 17 febbraio ad Alzano Lombardo il cielo è scuro e minaccioso, non ci sono stelle ed il freddo entra nelle ossa e blocca ogni movimento. Tuttavia ad Alzano Lombardo le stelle che brillano nella notte di fronte al Municipio sono centinaia, centinaia di occhi di tifosi festosi accorsi per accogliere la propria paladina.

Ma due stelle brillano più di tutte le altre e sono gli occhi di Michela Moioli, gli occhi di una campionessa olimpica.

“Un percorso bellissimo iniziato le scorse Olimpiadi con un ginocchio rotto sino a giungere fin qui – racconta la snowboarder bergamasca – Per me era come una vetta da scalare ed in cima ci stava un paesaggio bellissimo, quello della medaglia”.

Come anticipato due occhi brillanti per Michela all’arrivo nel proprio paese, di ritorno dalla Corea del Sud, due occhi che brillano fra un mare di ricci biondi che risaltano l’emozione, un’emozione più forte di quella presente il giorno della gara: “Stranamente quel giorno mi sentivo tranquilla e così ho disputato i quarti e le semifinali in tranquillità – spiega la campionessa olimpica – Quando sono arrivata alla finale ho pensato che dovevo scendere senza pressioni e pensando di dare spettacolo e, con i vari sorpassi che ho compiuto, credo di avercela fatta”.

Ad accogliere Michela nel cortile del municipio numerose autorità fra le quali il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il deputato Antonio Misiani, i consiglieri regionali Lara Magoni e Roberto Anelli, ma anche i campioni olimpici di Atlanta 1996 e Sidney 2000 e di Sarajevo 1984 Antonio Rossi e Paola Magoni, oltre che al sindaco del paese seriano Camillo Bertocchi: “Grande entusiasmo in tutta la città per una vittoria incredibile che porta il nome di Alzano sul tetto del mondo – spiega il primo cittadino di Alzano Lombardo – In particolare la sua dedizione, la sua caparbietà hanno portato Michela a vincere un oro olimpico incredibile”.

Ad onorare la vincitrice della Coppa del Mondo 2016 anche Daniele Vavassori, in arte “Ol Vava”, che con i suoi tormentoni ha scaldato numerosi alzanesi, ma ciò che ora conta per Michela è la vittoria della seconda coppa di cristallo: “Volevo fare la Coppa del Mondo bene per poi prendere il via alle Olimpiadi al meglio. Ora che ho vinto e sono in testa alla classifica, voglio vincere la Coppa del Mondo e portare a casa tutto”.

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