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Ragazzi on the road

Nasce la prima “rete di scuole on the road”: per sensibilizzare gli studenti alla sicurezza stradale

Vincitrice a livello nazionale del bando del MIUR, la rete è formata da 5 scuole secondarie di secondo grado bergamasche, per un totale di cinquemila studenti e centinaia di professori

Il mettersi alla guida per le nuove generazioni è un incrocio tra esperienze reali e virtuali, dove i videogames e giochi di simulazione possono concorrere ad alterare la percezione del rischio così come a potenziarla. Il convegno tenutosi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, oltre ad approfondire l’attuale e delicato tema, si è configurato come tappa finale di un percorso di educazione stradale, innestato in un progetto, unico in Italia, compiuto da alcune scuole della provincia di Bergamo in collaborazione con l’associazione “Ragazzi On The Road”.

E’ stata l’occasione per illustrare i risultati del progetto “On The Road” (iniziativa per over 18, testimonial tra i giovani in Italia dell’app del Numero Unico d’Emergenza 112) e delle attività svolte dalla rete di scuole coinvolte (elaborati, format e serie web, supportata da UBI Banca), nonché di riflettere a partire dalla letteratura scientifica sui temi della relazione tra nuove tecnologie (videogames, simulatori) e percezione del rischio e sulla necessità di una educazione culturale per percepire la strada come luogo pubblico. Strada come anche luogo e mezzo di educazione (mediante l’esperienza best practice del progetto “On The Road”) nella formazione alla sicurezza delle nuove generazioni. Al Convegno, promosso dall’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica, hanno preso parte istituzioni, autorità, dirigenti scolastici, professori e oltre 200 studenti rappresentanti dei vari istituti coinvolti nel progetto di rete, riconosciuto e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La mattinata, dopo il benvenuto di Maria Rita Ciceri, direttore dell’Unità di Ricerca UCSC, si è aperta con i saluti di Mariella Trapletti delegata dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Delia Campanelli. Relatori il giornalista Alessandro Invernici, ideatore del format “On The Road” insieme all’agente Giuseppe Fuschino che ha portato i saluti del presidente dell’A.S.E. Ragazzi On The Road, Giancarlo Bassi; Carlo Picco, direttore sanitario di AREU, in rappresentanza del direttore generale Alberto Zoli; Andrea Nicoletti, segretario generale dell’A.S.E. Ragazzi On The Road; Luca Gotti, responsabile Macro Area Territoriale Bergamo e Lombardia Ovest di UBI Banca; Domenico Toccafondi di Toccafondi Multimedia; Federica Confalonieri dell’Unità di Ricerca UCSC; Fabrizio Cristalli, a capo della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione di Regione Lombardia; Anna Maria Crotti, Dirigente dell’IISS Ettore Majorana, scuola capofila della rete. La prima “rete di scuole on the road”, nata in bergamasca, è frutto di un progetto nel progetto. Vincitrice a livello nazionale del bando del MIUR, la rete è formata da 5 scuole secondarie di secondo grado bergamasche, per un totale di cinquemila studenti e centinaia di professori che hanno fatto squadra per un unico scopo: l’Istituto Ettore Majorana di Seriate, come capofila, l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Oscar Romero di Albino; il Liceo Scientifico Statale Edoardo Amaldi di Alzano Lombardo; il Liceo Scientifico Statale Lorenzo Mascheroni di Bergamo e il Liceo del Seminario Vescovile di Bergamo. Gli istituti scolastici della rete (premiate due classi dell’Almaldi e del Mascheroni per gli elaborati prodotti) si sono uniti per sensibilizzare a prevenire ed educare direttamente su strada – attraverso il progetto On The Road – alunni over 18, nei panni della polizia locale, dei soccorritori e delle forze dell’ordine.

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