C’era assolutamente bisogno di vincere e vittoria è stata, senza nemmeno troppi rischi. L’Italbasket femminile sfoggia una grandissima prestazione e domina la Svezia 47-69 al termine di una partita che valeva già molto: una sconfitta avrebbe infatti seriamente compromesso il cammino di qualificazione agli Europei 2019, ma le ragazze di coach Marco Crespi sono state brave a dominare la partita sin dal principio.
I due punti conquistati alla BorasHallen Arena consentono alle azzurre di agganciare proprio le svedesi in testa alla classifica del girone H (assieme alla Croazia, vincente 47-108 a Skopje contro la Macedonia) con uno score di 2V 1P, ricordando che andranno agli Europei le prime otto squadre di ciascun girone e le sei migliori seconde.
L’Italia parte col quintetto composto da Francesca Dotto, Sottana, Zandalasini, Cinili e Andrè (costretta a fare gli straordinari per via dell’assenza di Alessandra Formica), ma è della Svezia il primo canestro del match e porta la firma di Zahui. Da qui in poi, però, solo Italia: mai più nel corso del match, infatti, le ragazze di coach Johansson riescono a mettere il muso davanti alle azzurre. In attacco la palla passa spesso fra le mani di Zandalasini, e la giocatrice delle Minnesota Lynx ringrazia mettendo a referto da sola 9 dei 21 punti azzurri; ma è in difesa che le ragazze di Marco Crespi mostrano una notevole maturazione, difendendo bene l’area e contendendo il rimbalzo alle svedesi (39-37 il computo a fine partita). Da segnalare la grande prestazione difensiva di Olbis Andrè, capace di limitare come meglio non si poteva Amanda Zahui, la più talentuosa dalle sue. Grazie ad un parziale di 6-0 in loro favore, le svedesi riescono a chiedere il primo quarto sotto di 9 punti, con il punteggio di 12-21.
Nei secondi 10’ la Svezia cerca di limitare il più possibile Zandalasini, ma questo non ferma le azzurre: Sottana ricopre di triple le svedesi (4/4 dopo 13’) e quando sbaglia – per due volte di fila – le avversarie non ne approfittano per accorciare. Se in difesa le seconde linee azzurre (Caterina Dotto, Nicolodi e Filippi) si fanno trovare pronte e danno un grosso contributo, in attacco ci si affida sempre al duo Zandalasini-Sottana. La coppia azzurra realizza 27 dei 33 punti con cui l’Italia torna negli spogliatoi a fine primo tempo sul punteggio di 19-33; l’unica altra giocatrice italiana ad andare a referto è Olbis Andrè (5 punti).
Al rientro in campo, il pubblico svedese cerca di trascinare le proprie ragazze, e l’Italia vive l’unico momento di difficoltà: la Svezia aumenta l’intensità e la pressione a tutto campo, contenendo bene Zandalasini e Sottana e riuscendo a portarsi fino al -10 (27-37). A questo punto, però, sale in cattedra Francesca Dotto, che con 8 punti consecutivi (con 2/2 da tre) trascina la propria squadra. Il parziale da fiducia alle azzurre, che pian piano si sciolgono in attacco trovando più facilmente il canestro. Il terzo quarto termina 33-49. A inizio ultimo quarto entrano nel tabellino anche Cristina Dotto e Crippa, proprio nel momento in cui Zandalasini esce dal parquet di Boras per una dolorosa botta alla gamba. Le azzurre dominano a rimbalzo e respingono le offensive avversarie, grazie anche a una super Nicolodi che annulla e innervosisce la stella Zahui. L’ultimo quarto termina senza alcun problema per l’Italia, che anzi aumenta il ritmo e allarga il divario fino al +22 finale (47-69) firmato dalla tripla di Cinili, molto importante in merito alla differenza canestri.
Le azzurre torneranno in campo mercoledì 14 febbraio al PalaRavizza di Pavia contro la Macedonia per un’altra partita assolutamente da vincere, soprattutto considerando che l’altra sfida vedrà affrontarsi Svezia e Croazia.
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