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La presentazione

Turnover? No grazie: l’Atalanta a Crotone con la miglior formazione

Gasperini non rischia né Caldara, né Gomez, ma non sembra aver nessuna intenzione di far riposare i titolarissimi: allo Scida in campo per i tre punti, poi la testa a Dortmund

L’Atalanta si appresta ad affrontare un altro anticipo di campionato, resosi necessario per l’incombente trasferta in Germania di giovedi prossimo che la vedrà opposta al Borussia Dortmund in Europa League.
Avversaria della Dea allo Scida di Crotone, alle 18, sarà la squadra calabrese guidata da Walter Zenga che qualche settimana fa ha sostituito Davide Nicola, dimessosi non senza qualche polemica.

Finisse oggi il campionato il Crotone sarebbe salvo, potendo contare sui tre punti di vantaggio sulla Spal terz’ultima e sui quattro sul Verona penultimo. Tra l’altro si trova in un momento di discreta forma come ha dimostrato la gara di domenica scorsa nella quale è riuscita a fermare l’Inter a San Siro (e forse nella ripresa se c’era una squadra che poteva vincere era proprio quella calabrese).

Non vi è dubbio però che sia proprio sul terreno amico che gli uomini di Zenga riescano ad esprimersi al meglio e pertanto non sarà per nulla facile per gli atalantini riuscire ad espugnare Crotone. Peraltro è la prima volta che la Dea gioca in questo stadio nella massima serie, visto che lo scorso campionato la gara venne disputata sul terreno di Pescara (con vittoria nerazzurra per 1-3), causa l’allora esistente indisponibilità dell’impianto crotonese. Negli incontri disputati in serie B in terra calabrese, una volta vinse il Crotone e nell’altra occasione le due squadre si divisero la posta.

Rispetto a quella con il Chievo, pur se disputata a Bergamo, prevedo una partita meno complicata per la squadra nerazzurra. Mentre infatti i clivensi attuano una fase difensiva molto marcata, gli uomini di Zenga giocano in maniera meno “aggressiva”, lasciando così più spazi liberi, dei quali però dovranno essere bravi i nerazzurri ad approfittare.

Tra le altre cose l’Atalanta da diverso tempo sta dimostrando di riuscire ad esprimersi meglio lontano dall’Atleti Azzurri: speriamo sia così anche oggi.

Mi resta un solo dubbio: quanto potrà pesare, nella testa dei giocatori, lo storico impegno che li attende 5 giorni dopo al Signa Iduna Park di Dortmund? I precedenti ci dicono che, eccezion fatta per la gara casalinga con il Sassuolo di metà settembre, in tutte le gare di campionato che hanno preceduto gli impegni europei la Dea non ha mai vinto ed in molte occasioni ha disputato delle prove piuttosto altalenanti (ricordo su tutte le sconfitte di Genova con la Samp e di Udine).

Sarà un caso? Probabilmente no, ma quanto ha affermato in diverse occasioni mister Gasperini circa la necessità di concentrarsi su una partita per volta, deve essere un diktat importante da seguire per i giocatori. Anche perché il tecnico piemontese ha chiaramente detto che, nonostante l’impegno in Germania, non farà turnover: chiara l’intenzione di scendere in Calabria per vincere.

Ed allora gli uomini del Gasp facciano buon tesoro di questo e soprattutto di quanto successo nella partita d’andata, durante la quale la Dea giganteggiò mettendo a segno ben 5 gol ai malcapitati avversari, in un match senza storia.

Dunque no al turnover, ma si alla necessità di dover sostituire qualcuno: è infatti confermata nuovamente l’assenza sia di Caldara che del Papu, neppure convocati per la trasferta. E’ evidente che il mister non vuole rischiare né l’asso argentino né il gioiello di Scanzo per cercare di recuperarli al meglio ed averli pronti per la partita di giovedi.

Guardando le partite della giornata il Milan, che ci tallona ad un solo punto, avrà una gara alla portata dovendo affrontare, seppur in trasferta, la Spal. Motivo in più per provare a vincere in attesa che, fra 1 settimana, arrivi a Bergamo la Fiorentina.

Nelle file rossoblu, Zenga dovrà valutare la possibilità di recuperare Martella e Sampirisi, anche se sembra orientato a confermare Faraoni sulla destra di difesa mentre a sinistra potrebbe giocare Pavlovic. In attacco Nalini può spuntarla ancora su Stojan e lo stesso dovrebbe fare Budimir su Ricci.

In casa nerazzurra detto delle assenze, in attacco sarà ancora un duello Petagna-Cornelius (con il primo leggermente favorito) per stabilire chi affiancherà Ilicic che si trova in un grande momento di forma.
Le prossime due gare casalinghe saranno due scontri diretti per l’Europa, con Fiorentina e Samp. Ma, ripeto, non cadiamo nell’errore, dunque testa su una partita alla volta: per ora, sotto con il Crotone.

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