Inizialmente si era ipotizzato un malore dovuto allo spavento. Invece, la perizia medico-legale parla di un colpo probabilmente diretto allo sterno. Sarebbe morta così Nilde Caldarini, la 62enne che il 10 novembre scorso stava rientrando da un gruppo di preghiera a Pontirolo Nuovo, quando l’auto su cui viaggiava con altre persone è stata colpita da un sasso di calcestruzzo lanciato da sconosciuti da un terrapieno sulla strada provinciale 121, nel Milanese.
Come riporta Repubblica, la causa del decesso è stata accertata da una consulenza medico-legale, non ancora depositata e disposta dal pm Silvia Bonardi nell’inchiesta per omicidio volontario.
Un’ipotesi, questa, che cambierebbe e non poco quanto appreso subito dopo i fatti, oltre tre mesi fa. Dagli accertamenti dei consulenti, infatti, sarebbe emerso che la causa della morte non è da ricondurre allo shock, quanto alla pietra che ha colpita la donna dopo aver sfondato il parabrezza.
Nel frattempo, proseguono le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Bonardi, per risalire ai responsabili del gesto, ancora senza un volto.
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