La Formula 1 dice basta alle “ombrelline”: dalla stagione 2018 e dal gran premio d’Australia del prossimo 25 marzo non ci sarà più alcuna ragazza avvenente sulla griglia di partenza dei Gp.
Addio quindi a minigonne e tacchi a spillo che non accompagneranno più piloti e tecnici nei momenti che precedono il semaforo verde: “La pratica di impiegare ragazze in griglia è stata un caposaldo della Formula 1 per decenni, ma riteniamo che questa usanza non sia in sintonia con i nostri valori del marchio e sia chiaramente in contrasto con le norme della società moderna – ha sottolineato Sean Bratches, managing director delle operazioni commerciali in F1 – Nell’ultimo anno abbiamo esaminato una serie di settori che ritenevamo necessari da aggiornare per essere più in sintonia con la nostra visione di questo sport. Non crediamo che tale pratica sia appropriata o rilevante per la F1 e per i suoi fan, vecchi e nuovi, nel mondo”.
La decisione presa dalla Liberty Media, che ha acquisito il “circus” lo scorso anno dal suo inventore Bernie Ecclestone per 8,5 miliardi di dollari, è storica: il binomio donne e motori perde una parte delle sue certezze e dal prossimo mondiale la loro dolce presenza in griglia sarà sostituita da “performer, vip e invitati”.
Sulla questione i piloti si erano espressi in modo negativo: “Le grid girls sono qualcosa di caratteristico per la Formula Uno – aveva commentato l’olandese Max Verstappen – Ci sono sempre state e non penso andrebbero rimosse. Secondo me è qualcosa che non andrebbe messo in discussione”.
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