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La testimonianza

Sindaco di Brignano sul treno deragliato: “Boato, poi il buio: scene indescrivibili” fotogallery video

Il primo cittadino brignanese si trovava per caso sul convoglio: "Inizialmente stavo per salire sulle carrozze coinvolte nell'incidente, poi fortunatamente mi sono spostata più avanti".

Il disastro di Pioltello sta tenendo con il fiato sospeso tutta la Bergamasca: molti infatti i pendolari provenienti dalla Bassa che sono saliti sul treno che è deragliato (LEGGI QUI), molto probabilmente, a causa di un cedimento meccanico. Tra i presenti sul mezzo al momento dell’incidente anche il sindaco di Brignano Gera d’Adda Beatrice Bolandrini, che si stava recando a Milano per poi raggiungere l’università di Varese.

“Solitamente non prendo questo treno – spiega ancora scossa il primo cittadino brignanese – giovedì mattina avevo fretta e quindi ho optato per questa corsa. Alla stazione di Treviglio ricordo che c’erano davvero tante persone che sono salite, principalmente pendolari e lavoratori dato l’orario. Stavo per salire inizialmente sulle carrozze più arretrate, quelle coinvolte nell’incidente. Vedendole un po’ buie ho immaginato che fossero anche fredde e così ho optato per spostarmi nella prima, col senno di poi non posso che ritenermi fortunata”.

Un viaggio tutto sommato tranquillo, ricorda il sindaco, fino all’improvviso incidente all’altezza di Pioltello: “Il treno stava procedendo tranquillo fino a quando abbiamo sentito come se il treno stesse slittano e un poi un fortissimo boato, chi era in piedi è caduto e si poi è spento tutto. Il convoglio si è subito fermato e ci hanno detto di rimanere fermi all’interno del mezzo. Inizialmente è scaturito il panico, soprattutto perchè non si avevano informazioni su quanto accaduto, fino a quando è iniziata a circolare la voce sull’avvenuto deragliamento”.

Una vista agghiacciante quella che ha accolto il sindaco Bolandrini appena scesa dalla carrozza: “Quello che ho visto appena uscita penso che lo ricorderò per tutta la vita – e aggiunge – E’ stata una cosa indescrivibile, quando sei su un treno, scendi e vedi dietro di te tre carrozze accartocciate pensi subito alle persone che si trovano al loro interno, non pensi a nient’altro, solo al fatto che li dentro ci sono delle persone e non sai se sono vive o morte. C’erano tantissime persone sotto choc, penso che l’esperienza di dover uscire da un treno passando per i finestrini sia comunque segnante. Una scena che non auguro a nessuno”.

Il sindaco ricorda poi i momenti successivi all’incidente: “Era molto buio e non riuscivo nemmeno a rendermi conto di dove ci trovassimo esattamente in quel momento. Sul posto sono subito arrivati i soccorsi, pronti a prestare aiuto ai feriti. Tra i passeggeri ho potuto riconoscere diversi brignanesi, con i quali mi sono fermata a parlare. Alcuni di loro erano nella mia carrozza e quindi illesi mentre altri in quelle più arretrate. Mi raccontavano di essere caduti e di aver riportato diverse botte, ma nel complesso stavano bene”.

Sulla macchina dei soccorsi il primo cittadino infine racconta: “Sono arrivate tantissime ambulanze con tantissimi operatori a portare aiuto. L’incidente non è avvenuto nelle vicinanze di strade e in alcuni punti erano presenti delle paratie in cemento che sono state tolte per permettere il passaggio degli aiuti. Ci hanno fatto spostare a piedi e poi abbiamo utilizzato un piccolo trenino che ci ha condotti fino a Segrate, da lì poi mi sono organizzata per tornare a casa, finalmente era tutto finito”.

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