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Il lutto

Il mondo dell’impresa piange Silvio Albini: grande industriale di grande umanità

Giovedì 25 gennaio alle 10 in Duomo saranno celebrati i funerali del Cavalier Silvio Albini, scomparso all'età di 61 anni. Il ricordo del mondo industriale: grande imprenditore e lavoratore. Mario Mazzoleni: "Grande imprenditore, ma non di meno grande uomo. E carissimo amico”

Sconcerto e incredulità sono gli stati d’animo che attraversano Bergamo all’annuncio della scomparsa del Cavaliere del Lavoro Silvio Albini. Un capitano d’industria che ha fatto scuola e ha dato una lezione che è valsa alla Valle Seriana e al Made in Italy.

stefano Scaglia

Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo commenta così la perdita di Silvio Albini, già vicepresidente dell’associazione di via Camozzi: “C’è innanzitutto incredulità, unita a dolore, senso di vuoto per la perdita di un imprenditore di altissimo profilo ma anche e soprattutto per la perdita di una persona buona, dotata di una grande carica umana e di una sensibilità non comune. Il contributo di pensiero, energia, entusiasmo che ha dato all’Associazione e al mondo dell’impresa prima come presidente dei Giovani e poi come vice presidente di Confindustria Bergamo è stato enorme”.

Mario Mazzoleni

Mario Mazzoleni, capitano d’industria di lungo corso, già presidente di Confindustria Bergamo e di Confindustria Lombardia afferma: “È inutile dire che Silvio Albini era una splendida figura imprenditoriale. Preferisco parlare dell’uomo. Chi lo ha conosciuto non poteva non essere amico di Silvio che era persona di particolarissima sensibilità: affabile, modesto e generoso. Quindi: grande imprenditore, ma non di meno grande uomo. E carissimo amico”.

Famiglia Radici

Non nasconde l’incredulità Angelo Radici, patron dell’omonimo gruppo.
“Siamo tutti scossi. Silvio Albini era una persona eccezionale, un grande imprenditore e un grande lavoratore che dava l’esempio a tutti. Come imprenditorie aveva nel Dna la voglia di far sì che il proprio lavoro venisse svolto in Val Seriana, aveva a cuore i suoi dipendenti. Dieci anni fa gli cedemmo un immobile che non utilizzavamo più accanto alla nostra sede. Lo ristrutturò e ne fece il centro controllo qualità dei suoi tessuti. Gli feci osservare che forse non era un’ubicazione ottimale e mi rispose che era vero, ma aveva scelto quel posto per le persone, preferiva che quel tipo di lavoro lo facessero i nostri valligiani. Era una persona speciale e la tutta la Valle Seriana gli deve riconoscere un grande tributo”.

Maurizio, Angelo e Paolo Radici

Anche Maurzio Radici è scosso: “Non riesco a crederci. L’ho incontrato e ho parlato con lui sabato alle 12.30 in via San Giacomo. Sono veramente commosso ed esterrefatto”.

Alberto paccanelli

L’industriale e l’amico si sovrappongono nel ricordo di Alberto Paccanelli, ad e socio della Martinelli Ginetto Spa, membro del consiglio di presidenza Sistema Moda Italia: “L’amicizia con Silvio Albini è di lunga data perché abbiamo sempre lavorato assieme nelle associazioni del settore tessile. Silvio si è dedicato anima e corpo, ha fatto crescere il settore tessile e l’abbigliamento in Italia. Non solo dedicandosi con energia, ma riuscendo a trasferire una visione strategica incentrata sulla qualità, sul servizio e sulla creatività. ‘Un prodotto bello e ben fatto’ era la sua sintesi. Era ciò che ci contraddistingueva nel mondo per essere il Made in Italy. Una filosofia che aveva trasferito nella sua azienda e nel settore. Personalmente perdo un amico, una perdita importante. Condividevamo moltissimi ragionamenti, idee, progetti per il futuro del tessile. Con Silvio si finiva sempre di parlare di lavoro, eppure riusciva a trasmetterci sempre la sua grande passione e il suo amore per l’impresa che diventava affascinante e bellissimo stare con lui per giornate intere”.

 

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