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Teatro

Il regista Martinelli: “Il mio Va pensiero dedicato ai giovani”

Il regista Marco Martinelli che condivide l'ideazione e la regia con Ermanna Montanari di "Va Pensiero" in questi giorni al Creberg Teatro è venuto in redazione a Bergamo.

Il regista Marco Martinelli che condivide l’ideazione e la regia con Ermanna Montanari di “Va Pensiero” in questi giorni al Creberg Teatro è venuto in redazione a Bergamo.

Ad intervistarlo è Maria Grazia Panigada, direttore della stagione di prosa del Teatro Donizetti.

Realizzata in coproduzione con ERT Fondazione, “Va Pensiero” unisce la “speranza” risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi che fa da controcanto al “pantano” e alla corruzione delI’Italia di oggi.

La storia è ambientata in una piccola città dell’Emilia-Romagna all’inizio del secolo, dove un coraggioso vigile urbano non obbedisce ai poteri forti, e si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità: l’intreccio di mafia, politica e imprenditoria “disponibile” che sta avvelenando il tessuto sociale della regione che ha visto nascere il socialismo e le prime cooperative.

Dopo Pantani e Rumore di acque, Slot Machine e Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi – che il pubblico dell’Elfo ha apprezzato e applaudito – un altro affondo di Marco Martinelli sulla patria “sì bella e perduta”, raccontata attraverso i suoi inferni e i suoi gesti di ribellione: un grido disperato e ancora vibrante di speranza, perché si ritrovi il senso di parole come “democrazia” e “giustizia”.

Lo spettacolo in due atti, con le scene di Edoardo Sanchi, vedrà in scena l’ensemble del Teatro delle Albe insieme ad altri attori “ospiti”, e un coro bergamasco che esegue arie e corali dalle opere verdiane.

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