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La società

Kiko Milano chiude 24 negozi negli Stati Uniti

Kiko USA, la filiale statunitense del marchio di prodotti di bellezza a basso prezzo Kiko Milano di proprietà del gruppo Percassi, si appresta a ristrutturare la propria presenza commerciale negli States.

Kiko USA, la filiale statunitense del marchio di prodotti di bellezza a basso prezzo Kiko Milano di proprietà del gruppo Percassi (che detiene anche la maggioranza dell’Atalanta calcio e di Vergelio), si appresta a ristrutturare la propria presenza commerciale negli States.

Era un passaggio prevedibile come aveva fatto sottintendere alcuni giorni fa nell’intervista al “Corriere”, Cristina Scocchia (ex ad di L’Oréal Italia con una precedente carriera in Procter & Gamble), da sei mesi alla guida di Kiko.

Frank Furlan, che dirige Kiko Usa da giugno 2017, sottolinea che le vendite realizzate da Kiko, presente negli Stati Uniti dal 2014, non sono più sufficienti per coprire i costi inerenti agli affitti dei negozi e agli stipendi dei dipendenti. Secondo Furlan (già CEO di Perfumania e con un’esperienza per il gruppo Swatch) il calo di vendite sarebbe in gran parte il risultato di un calo delle presenze nei centri commerciali americani, dovuta fra l’altro all’accresciuta concorrenza delle vendite online. La maggior parte dei 29 negozi di Kiko negli Usa si trovano nei centri commerciali.

Negli States Kiko dà lavoro a 244 persone, 95 delle quali con un contratto a tempo indeterminato. Ora la scelta di ridurre drasticamente la propria presenza negli States da 29 a 5 negozi, in punti strategici come quello di Times Square a New York. Con la chiusura di questi 24 negozi nei centri commerciali Kiko ridurrà le perdite operative per 7,1 milioni di dollari.

Kiko Milano non abbandonerà gli Stati Uniti ma si concentrerà sempre di più l’e-commerce, da qualche mese infatti Kiko ha un suo e-shop anche su Amazon dove le sue vendite online hanno mostrato una crescita in doppia cifra.

Nel primo trimestre del 2018, Kiko amplierà invece la sua presenza in Francia (dove è già presente in circa 100 punti vendita), dove presto aprirà il suo più grande negozio d’Europa sugli Champs Elysées a Parigi.

Kiko Milano conta ad oggi più di 1.000 negozi in tutto il mondo e vanta un fatturato di 600 milioni di euro. Il bilancio 2017 si è concluso con un giro d’affari di 610 milioni.

La nuova strategia di Scoccia punta al “raddoppio dell’e-commerce in tre anni, dall’attuale 4% del fatturato all’8%”, oltre a “investimenti per 90 milioni, di cui circa 25 in innovazione tecnologica”. I nuovi mercati su cui punta Kiko sono “l’India, il Medio Oriente e l’Asia in generale, dove prevediamo di passare dal 4% al 20% dei ricavi entro il 2020. Oggi in questa area abbiamo una quindicina di negozi e ne apriremo oltre 70 in tre anni” aveva annunciato al Corriere Scocchia.

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