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Torre de’ Busi è terra bergamasca, la cerimonia ufficiale fotogallery

Alla cerimonia hanno preso parte numerosi sindaci bergamaschi, i rappresentanti dei comitati Val San Martino, ma anche il senatore Paolo Arrigoni, i deputati Elena Carnevali e Giovanni Sanga

A poco più di un mese dall’approvazione del disegno di legge in Commissione Costituzionale il passaggio del comune di Torre de’ Busi dalla provincia di Lecco a quella di Bergamo è ufficiale. La definizione del trasferimento è avvenuta nella serata di giovedì 11 gennaio nel corso delle celebrazione per l’ingresso del paese della Val San Martino nella comunità bergamasca tenutosi nel palazzo di via Tasso, che ha visto la ratifica del provvedimento da parte della Provincia di Bergamo.

Soddisfazione da parte del presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, il quale ha sottolineato l’importanza del passaggio ed il calore ricevuto da parte di amministratori e cittadini di Torre de’ Busi nel lavoro in sinergia per la buona uscita del provvedimento, e del sindaco del paese bergamasco Eleonora Ninkovic, che ha ringraziato i politici, la popolazione ed i comitati che si sono adoperati per il passaggio: “Torre de’ Busi non ha paura dei cambiamenti perché portano molti aspetti positivi. Siamo pronti a fare la nostra parte, sia come amministratori che come cittadini nell’esser coinvolti e nella creazione dei servizi, anche con la Provincia per cercare di trarre il meglio”.

Alla cerimonia hanno preso parte numerosi sindaci bergamaschi, i rappresentanti dei comitati Val San Martino, ma anche il senatore Paolo Arrigoni, i deputati Elena Carnevali e Giovanni Sanga, che ha precisato come il cambio di provincia del comune ai piedi del Resegone sia stato motivato da aspetti culturali e tradizionali che accomunano il paese con il territorio orobico, ma anche servizi e collegamenti che legavano già in precedenza il paese a Bergamo.

A Torre de’ Busi inizierà dunque la procedura per il trasferimento dei servizi, come spiega il sindaco Ninkovic: “Per legge ci saranno sei mesi di tempo per il trasferimento dei servizi dalla provincia di Lecco a quella di Bergamo. Nel frattempo i servizi presenti sul territorio lecchese continueranno ad esser svolti dalla provincia lariana, mentre è fissato per il 30 gennaio l’incontro fra i due enti provinciali per definire le procedure di passaggio del demanio”.

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