L’Atalanta e Bergamo sono sempre rimasti nel cuore di Claudio Paul Caniggia, il figlio del vento che oggi, martedì 9 gennaio, compie 51 anni.
Un amore assolutamente ricambiato: l’argentino, nato nella periferia di Buenos Aires, a Henderson, è uno degli ex che i tifosi bergamaschi ricordano con maggiore affetto. Sarà per i suoi gol (26 in 85 partire nella sua prima esperienza, dal 1989 al 1992), sarà per le avventure europee – due consecutive – vissute insieme a lui, sarà per le sue corse, velocissime, sulla fascia. O sarà per la sua vita, un pizzico “spericolata”, fuori dal campo.
Ha giocato nel Verona (pochi anni dopo lo storico scudetto del 1985), ha giocato nella Roma, nel Boca Juniors assieme a Maradona, nel Benfica e nel River Plate (dove è cresciuto). Ma se chiedete a Caniggia qual è stata l’esperienza più importante della sua carriera da calciatore vi risponderà “Bergamo, l’Atalanta”.
Di lui i tifosi bergamaschi ricordano soprattutto il suo gol, storico, realizzato a Torino in casa della Juventus: era l’ottobre del 1989 e, dopo una partita di sofferenza e grandi rischi, Caniggia, nella ripresa, realizzò il gol decisivo che mise ko la corazzata di Dino Zoff.
Da allora, e sono passati 29 anni, l’Atalanta non ha più vinto in trasferta contro i bianconeri.
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