“L’Atalanta sta facendo un gran campionato e sta confermando il valore che aveva dimostrato l’anno scorso. Non pensavo invece a qualche passo falso della Roma, però la classifica rispecchia il valore delle squadre. L’Atalanta sta bene, fisicamente e mentalmente e sono convinto che giocherà una grande partita all’Olimpico”.
Parla Ivan Pelizzoli, uno dei “figli” di Zingonia, prodotto del settore giovanile nerazzurro e lanciato in serie A a soli 19 anni: appena 7 minuti dopo l’inizio di Milan-Atalanta, in porta al posto di Davide Pinato che tra l’altro sostituiva Alberto Fontana. E’ stata anche paragonata spesso, quell’Atalanta del Vava, stagione 2000-2001, all’Atalanta di Gasperini.
Pelizzoli la pensa così: “Vedo più somiglianze con l’Atalanta dell’anno scorso, però loro sono stati bravi a tenere e concludere in bellezza al quarto posto, mentre noi allora negli ultimi due mesi siamo calati vistosamente e non siamo riusciti ad arrivare in Europa. Invece loro continui, al massimo fino alla fine”.
Anche la partita di San Siro contro il Milan, allora era stata spettacolare, è ricordata tra le più belle con l’Atalanta del Vava, però finì 3-3. Stavolta l’Atalanta invece ha vinto 2-0, certo era anche un altro Milan… “Questa Atalanta è sicuramente molto concreta, noi allora giocammo una partita spettacolare però a fiammate, poi subimmo anche il ritorno del Milan. Questa Atalanta anche a San Siro ha conquistato un gran risultato, vuol dire che la squadra ha acquisito consapevolezza nelle proprie forze e con questa testa, questo atteggiamento, andrà in campo anche all’Olimpico”.
C’è qualche giocatore che secondo Pelizzoli può considerarsi il leader dell’Atalanta? O forse l’uomo in più è Gasperini? “Sono più di uno, i trascinatori. Direi su tutti l’allenatore e il Papu, però anche Petagna, che mi piace tantissimo e anche Masiello, un difensore dà più sicurezza anche al portiere. E naturalmente Gasp capo della banda”.
Ma cosa pensa Pelizzoli, del suo collega Berisha? “Secono me è bravo, poco scenico, cioè non fa parate da fotografia però dà sicurezza al reparto”. Eppure sulle uscite qualche volta è sembrato un po’ incerto. “Tra i pali mi piace”, taglia corto Pelizzoli.
Ma di questa Roma (Pelizzoli ha vestito la maglia giallorossa dal 2001 al 2005 per 72 presenze) cosa dobbiamo temere, guardandola con occhi nerazzurri? “Un po’ tutto, loro giocano in casa e devono riscattarsi dopo qualche prestazione poco convincente. È una bella squadra, soprattutto da centrocampo in su e con i suoi attaccanti può essere molto temibile”.
Sarà durissima, allora. “Io dico che l’Atalanta può fare il colpo grosso all’Olimpico, ha tutto per superare anche la Roma. E le partite di coppa non ti tolgono energie, anzi, ti caricano, a maggior ragione se fai un’impresa come quella di Napoli”.
Quindi anche l’obiettivo Europa è possibile? “Io dico di sì, sesto o settimo posto si può fare, un’Atalanta così può e deve puntare al massimo”.
E Pelizzoli tornerà in campo? “Per ora ho rescisso il contratto con il Foggia. Vediamo in questo mercato di gennaio cosa succede, mi piacerebbe rientrare in una squadra di B o di Lega Pro. Deciderò con calma, intanto mi godo qualche giorno di vacanza in montagna”.
In bocca al lupo Ivan e buon anno!
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