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Il pre-partita

Atalanta, nun fa la stupida stasera!

La prima giornata del girone di ritorno vede gli uomini di Gasperini affrontare una Roma affamata di risultati.

L’ultimo appuntamento prima della sosta invernale, la prima giornata del girone di ritorno vede gli uomini di Gasperini affrontare una Roma affamata di risultati.

In campo sicuramente non mancheranno le motivazioni né da una parte né dall’altra: l’Atalanta, in seguito alla meravigliosa notte del San Paolo, deve ricominciare a macinare punti dopo l’inaspettata e clamorosa sconfitta rimediata contro il Cagliari, mentre i giallorossi hanno l’obbligo di chiudere questa prima parte di stagione con una vittoria che gli permetterebbe di restare in piena corsa Champions, e chissà sperare addirittura di rientrare in ottica scudetto (i capitolini hanno ancora una sfida da recuperare a Marassi con la Samp), obiettivo che nelle ultime settimane è leggermente sfumato a causa degli ultimi risultanti altalenanti culminati nello stop all’Allianz Stadium di Torino e nell’ultimo pareggio casalingo contro il Sassuolo.

Capitolo Atalanta: Gasperini dopo l’exploit di Napoli che ha esaltato la forza del gruppo neroazzurro non parte assolutamente battuto nemmeno contro la quarta della classe, che all’andata espugnò l’Atleti Azzurri d’Italia con un gol di Kolarov: una gara simbolo del percorso in campionato della dea che lungo la propria strada se l’è sempre giocata con tutti ma in alcune circostanze ha perso punti per la poca lucidità davanti alla porta come successe proprio quel pomeriggio di fine estate e come è accaduto proprio lo scorso sabato nell’ultimo match del 2017.
Nella rosa atalantina sono tutti a disposizione: davanti a Berisha tornerà Masiello affiancato nella linea a tre molto probabilmente da Caldara e Palomino, mentre la rotazione dovrebbe colpire il brasiliano Toloi in campo sia contro i sardi che nella partita di Coppa Italia.

Sullecorsie esterne Hateboer e Spinazzola sono favoriti su Castagne e Gosens anche se questi ultimi due con le loro due ottime prestazioni all’ombra del Vesuvio potrebbero partire ancora dal primo minuto. A dirigere il centrocampo orobico ci sarà Freuler accompagnato dall’ormai ritrovato De Roon. In avanti solito dilemma: Cristante trequartista o Ilicic punta esterna con la coppia Gomez-Petagna? Al Gasp l’ardua sentenza.

Dunque tutti arruolabili con il tecnico piemontese che, proprio grazie alla professionalità, l’umiltà di chi vuol apprendere al meglio dal condottiero w ai miglioramenti dei giocatori meno utilizzati, sa di aver a disposizione diverse soluzione tattiche e strategie, tante frecce nella faretra per riuscire nella seconda impresa in poco più di tre giorni. Un gruppo coeso in cui tutti hanno qualcosa da dire e vengono continuamente motivati dal loro condottiero: gli emblemi di questo sono Castagne, Gosens e Cornelius che stanno crescendo molto alla corte del Gasp e hanno speso solo parole di lode e apprezzamento per il lavoro del mister.

21 convocati invece in casa Roma.
Di Francesco, arrivato nello scetticismo generale, alla prima esperienza in una grande piazza dopo il grande lavoro svolto in Emilia al Sassuolo, nonostante un mercato non stellare si è adattato ai giocatori a disposizione ed è riuscito in pochi mesi a dare identità e solidità alla sua squadra raccogliendo ottimi risultati(che solo ultimamente sono stati balbettanti) soprattutto in Champions dove ha superato il girone di ferro arrivando davanti a Chelsea, Atl.Madrid e Qarabag. Questo grazie ad un gioco che si sviluppa maggiormente a sinistra dalle parti di Kolarov e Perotti, fatto di pressing sui portatori di palla, anticipi e reparti molto stretti fra di loro.

L’esclusione eccellente è sicuramente quella di Nainggolan: dopo i fatti di Capodanno Di Francesco, di comune accordo con la società, ha usato il pugno duro con il belga reo di aver commesso “un errore inaccettabile” e il centrocampista è stato punito con una multa e la non convocazione per la sfida contro l’Atalanta. Aperta parentesi. L’allenatore ex Sassuolo e i dirigenti non potevano fare altrimenti per non far passare la società come buonista , è una scelta necessaria ed eticamente corretta e anche un segnale per tutto lo spogliatoio:chi sbaglia paga, come ha affermato proprio il tecnico giallorosso. Chiusa parentesi. Nainggolan è sicuramente un assenza pesante, un centrocampista completo, che possiede grandi doti difensive affiancate ad una spiccata capacità di inserimento che lo porta spesso alla rete.Oltre all’assenza del belga, Di Francesco deve fare i conti con gli infortuni di Karsdorp e Defrel e il problema muscolare di De Rossi che anche lui non sarà del match. A centrocampo con Strootman toccherà a Pellegrini e Gonalons, due nuovi volti della Roma arrivati nel mercato estivo.
Alisson difenderà la porta capitolina, che è quella meno inviolata della Serie A (12 reti subite), grazie anche ad una difesa solida che sarà così composta: Florenzi a destra (Bruno Peres ormai è fuori dal progetto Roma e quasi sicuramente sarà venduto nel corso del mercato di gennaio), Manolas e Fazio al centro,mentre a sinistra ci sarà Kolarov, il più positivo degli acquisti estivi dei giallorossi, grande esperienza e continue progressioni in avanti, un vero regista che dalla fascia fa partire e conduce l’azione romanista.

Il vero problema attuale della Roma è trovare la via del gol (29 marcature, proprio come quelle della Dea), nelle ultime 4 giornate di campionato solo 2 reti e Edin Dzeko,fermo a quota 8, non segna dal 1^ dicembre quando aprì le marcature nella sfida contro la Spal. È però piu un problema di finalizzazione che di costruzione dell’azione, infatti spulciando le statistiche vediamo come a livello di tiri totali siamo a 248, di cui 136 nello specchio della porta: non si può dire che i giallorossi non creano occasioni. In attacco nel tridente insieme al bosniaco il solito Perotti con El Shaarawy che tornerà titolare a sfavore di Schick, che ritorna in panchina dopo le prestazioni opache offerte contro Juventus e Sassuolo.

Non ci sono dubbi:sarà una bella sfida tra due squadre che non si risparmiano con una mentalità vincente che daranno vita ad una partita ricca di emozioni. Intanto l’impressione che il vento sia cambiato ormai da parecchio è chiara: la squadra di Gasperini, dopo le varie imprese su tutti i fronti, viene temuta, rispettata e studiata nei minimi dettagli perché ha dei meccanismi oliati e perché, come ha dichiarato il tecnico della Roma nella conferenza stampa, “l’Atalanta è il peggior avversario che ti possa capitare”.

E allora coraggio, con i piedi bien piantati a terra, chiudiamo al meglio questa molto positiva prima parte di stagione per poi ripartire dopo la sosta meritata per un tour de force tanto impegnativo quanto entusiasmante. Ma prima, Atalanta,nun fa la stupida stasera!

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