MURA PATRIMONIO UNESCO, BERGAMO FESTEGGIA
La data da imprimere nella memoria è quella del 9 luglio 2017. Da Cracovia (Polonia) la notizia rimbalza presto sui media locali: l'Unesco ha ufficialmente accolto la candidatura “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra- Stato de Mar”, di cui Bergamo è stata capofila e sede del segretariato per tutto il percorso del progetto. Una candidatura transnazionale che abbraccia un territorio che si estende per oltre 1.000 chilometri e comprende le fortificazioni veneziane di Bergamo, Peschiera, Palmanova, Sebenico e Zara in Croazia e Cattaro in Montenegro. Si tratta del 53esimo sito Unesco italiano (primo paese al mondo per numero di siti patrimonio dell’Umanità), l’11esimo in Lombardia.
In città e provincia è festa grande, com'è giusto che sia. Intorno alle 13 il Campanone batte cento colpi e iniziano a comparire striscioni che celebrano lo storico traguardo, inseguito da ben tre amministrazioni. I ponteggi posati per i lavori di consolidamento del viadotto di San Giacomo diventano cornice per un telo di 13 metri di lunghezza visibile anche da viale Vittorio Emanuele e Bergamo Bassa: “Siamo Patrimonio mondiale UNESCO” il messaggio che viene esposto su quello che è il più coreografico e suggestivo punto d’accesso a Bergamo Alta. Su Porta san Giacomo viene invece proiettato il logo Unesco. Le lettere sono visibili anche sui propilei a Porta Nuova, sui quali sventolano le bandiere dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
A #Bergamo di festeggia. #BergamoèUNESCO #ComunediBergamo pic.twitter.com/29tY9WH3eY
— Comune di Bergamo (@ComunediBergamo) 9 luglio 2017
Tra i primi commenti a caldo, c'è quello del sindaco Gori, che in un video non nasconde la soddisfazione ma ricorda anche la responsabilità che un titolo del genere comporta per la cinta muraria cinquecentesca. A ricevere l’ambito riconoscimento c'è anche Giovanni Cappelluzzo, dirigente dell’ufficio che ha costruito passo dopo passo l’ambizioso progetto, e Luciana Frosio Roncalli in qualità di presidente dell’Associazione Terre di San Marco. Tutto il mondo politico - dal Pd alla Lega Nord - si unisce nell'applaudire il risultato ottenuto, senza tuttavia dimenticare di rivendicarne parte del merito.
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