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Fondazione Mazzoleni

Il bilancio

Fondazione Mazzoleni, un 2017 di grandi numeri all’insegna dell’arte fotogallery

Il 2017 sta per concludersi e la Fondazione Mazzoleni traccia il rendiconto dell’attività svolta a sostegno della promozione dell’arte e della cultura.

Il 2017 sta per concludersi e la Fondazione Mazzoleni traccia il rendiconto dell’attività svolta a sostegno della promozione dell’arte e della cultura.

Numeri davvero prestigiosi, nonostante si parli di una realtà piccola ma che, a quanto pare, lavora davvero sodo per conseguire i risultati prefissi.

L’anno ormai alle porte parla di 15 mostre tra personali e collettive, di quasi 250 artisti promossi e più di 4500 opere d’arte esposte negli spazi di Alzano Lombardo, Siena, Fortevillage e Porto Cervo in Sardegna e Venezia.

Ma il dato davvero straordinario sono i 70mila visitatori, con il picco massimo ottenuto con la mostra “Il genio di Andy Warhol” , nello storico Castello Ursino di Catania nel maggio scorso.

“Inutile sottolineare – confida il presidente Mario Mazzoleni – la nostra grande soddisfazione esaminando questi numeri, che abbiamo trasmesso in questi giorni alla Prefettura di Bergamo. Numeri decisamente significativi, la Fondazione nasce con questo intento, promuovere l’arte e la cultura attraverso eventi pubblici che avvicinino al mondo stupendo dell’arte il maggior numero di persone, meglio ancora se giovani. Durante i nostri eventi abbiamo aperto gratuitamente le porte alle scuole dei diversi territori, con grandi risposte numeriche, siamo orgogliosi perché abbiamo lavorato a prestigiosi eventi con artisti del calibro di Salvador Dalì e Andy Warhol ma anche e soprattutto con artisti giovani emergenti e talentuosi che faticano a trovare spazio in questo complesso mondo. Abbiamo esposto le loro opere a fianco di quelle dei grandi maestri, contribuendo alla loro crescita mediatica e alla loro immagine. Abbiamo organizzato convegni, anche grazie all’aiuto del professor Sgarbi, incontri e dibattiti. Un anno importante…”.

Non solo mostre ed eventi, come il riuscitissimo Galà Arte Cinema e Impresa di Venezia, con ospiti illustri del calibro di Claudia Gerini, Valeria Marini, Paolo Pierobon e molti altri, ma anche progetti solidaristici.

“Abbiamo scelto la Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio” sottolinea Simona Occioni, vicepresidente della Fondazione Mazzoleni “sviluppando con loro dei progetti e laboratori artistici. L’arte come strumento riabilitativo in un percorso di cura, materie importanti che miglioreremo ulteriormente nel prossimo 2018 con una serie di nuove iniziative dove coinvolgeremo alcuni dei nostri artisti più talentuosi che hanno dato la loro disponibilità”.

E per l’anno nuovo molti altri progetti “mostre collettive, mostre personali e un grande sogno nel cassetto” spiega il presidente “creare un polo espositivo con al suo interno uno spazio corsi, una sala riunioni e una zona da adibire a laboratori per coinvolgere ragazzi problematici e anche le scolaresche. Un bellissimo progetto, ovviamente complesso e da sviluppare in ogni sua sfaccettatura ma che ci da molta carica. Credo che l’elemento principale che muove la nostra piccola ma ambiziosa Fondazione sia l’entusiasmo.”

Risultati importanti, in questo particolare momento storico, con l’arte grande protagonista di una ripresa auspicata, nel caso della Fondazione Mazzoleni, più con i fatti che con le parole.

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