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L'analisi

Diciassettesima di Serie A, Milano Crolla

Inaspettato K.O. dell'Inter, vittorie agevoli per Juve e Napoli; Milan: la situazione è drammatica

Una sconfitta inaspettata nerazzurra e un crollo inesorabile rossonero, questi i due temi più emblematici della 17esima di Serie A. L’Inter perde 1-3 a San Siro, contro un’Udinese perfetta in contropiede, rigenerata da Oddo, che si conferma un ottimo allenatore emergente, con una dignitosissima preparazione tattica e ammirevole capacità di leggere le partite. Non è bastato il diciassettesimo gol in altrettante partite di Icardi, per rimediare all’ottima prestazione della squadra friulana. L’Inter ha, indubbiamente, difetti strutturali importanti, mascherati perfettamente da Spalletti in questi primi tre mesi: la rosa è corta, il valore di alcuni giocatori, che hanno inaspettatamente reso fino ad oggi, resta mediocre. Urge una campagna acquisti invernale oculata, in grado di perfezionare una rosa già buonissima, che va semplicemente ritoccata per qualità e ampiezza. Vive tutt’altra situazione il Milan, che crolla drammaticamente in casa del Verona 3-0.

Questa squadra mostra lacune clamorose, la più eclatante è la totale assenza di reazione dopo i gol subiti: in tutte le partite di campionato in cui il Milan è passato in svantaggio, ha perso. Questo gruppo, ma ancor più questa proprietà, non è degna del nome che porta. Ci si profilava un Milan tornato ai bei, vecchi tempi, grazie alla faraonica campagna acquisti estiva; oggi ci troviamo di fronte a un club in totale carenza di risultati, in una situazione economica indecifrabile, che deve gestire la patetica questione Donnarumma e che rischia pesanti sanzioni dall’UEFA… si è passati, in soli tre mesi, dai sogni più rosei all’abisso più totale.

Vittoria di misura e soffertissima della Roma, che batte il Cagliari solo al 95esimo, grazie a una rete convalidata dalla Var. La squadra di Di Francesco, nelle ultime settimane, ha fatto tremenda fatica a creare occasioni da rete e, soprattutto, a proporre il calcio spettacolare visto fino a novembre; il calo netto di Dzeko ne è la conseguenza più inevitabile e naturale. Questa squadra, però, sfoggia inesorabilmente una solidità difensiva unica, che le permette di vincere anche le partite più complicate. L’interessantissima Juventus-Roma di sabato darà indicazioni di notevole rilevanza. Sarà la partita tra le due corazzate più forti a livello divensivo in questo momento.

Vittorie semplicissime per Juventus e Napoli, che vincono realizzando tre gol in trasferta e si confermano le due principali rivali per lo scudetto. La Juve, attraverso un 4-3-3 equilibrato, vince 3-0 a Bologna, risultando totalmente superiore in qualsiasi fase della partita. Allegri, facendo nuovamente accomodare in panchina Dybala, dopo le discussioni e polemiche settimanali, ha disposto la propria squadra in campo con ordine e solidità, sfruttando l’ottima prova di questo centrocampo a 3, che funziona ottimamente. Ottima prova anche per Benatia, miglior bianconero dell’ultimo mese, e, soprattutto, per Pjanic, indiscusso direttore d’orchestra di questa squadra.

Grande vittoria anche per Sarri, che domina in casa del Torino e rialza la testa dopo 10 giorni difficilissimi. Questa reazione d’orgoglio non è da sottovalutare, considerando come le precedenti, cocenti delusioni avrebbero potuto lasciare strascichi negativi. Grande protagonista Hamsik, che raggiunge Maradona a quota 115 reti in azzurro ed entra ancor più nel cuore dei tifosi partenopei. Marek, a Napoli da più di 10 anni, rappresenta una delle rare storie di valori sportivi rimaste nel nostro campionato.

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