Ha avuto luogo nella mattinata di sabato 16 dicembre, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo dell’ex Chiesa di Sant’Agostino in Città Alta, la tradizionale cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2017/2018.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, del Presidente del Copasir Giacomo Stucchi, del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia Gustavo Cioppa, del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Prefetto Elisabetta Margiacchi e altre Autorità civili e militari.
All’evento, allietato dai canti del Coro Lirico Bresciano “G. Verdi” diretto dal Maestro Gianluigi Dettori, sono intervenuti il Comandante in Seconda e Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Filippo Ritondale, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca Cristina Messa, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini e, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il Prof. Pietro Masi.
La cerimonia è stata aperta dall’intervento del Comandante dell’Accademia, Gen. B. Virgilio Pomponi, che si è soffermato ad evidenziare il ruolo di “testimoni di legalità” degli Allievi nelle varie iniziative istituzionali, culturali e sportive, spesso a carattere solidale, promosse dall’Istituto, per poi prepararsi a diventare “operatori di legalità”.
Successivamente è stato trasmesso un videomessaggio di Roberto Saviano, scrittore e saggista italiano, che, rivolgendo un indirizzo di saluto a tutti i frequentatori dell’Accademia, dopo brevi riflessioni sul concetto di legalità, ha evidenziato l’importanza del ruolo individuale di ogni appartenente alla Guardia di Finanza, deputato ad assolvere una funzione che può incidere efficacemente sui cambiamenti della società e del nostro Paese, che è rappresentato dall’uniforme indossata da ciascun Finanziere.
A seguire, è stata tenuta dal Dott. Luciano Fontana, Direttore del “Corriere della Sera”, la prolusione dal titolo “La cultura della legalità. Aspetti etici, sociali ed economici”. L’intervento ha toccato il tema della legalità, declinato da diverse angolature, segnalando la tendenza a considerare l’illegalità come “qualcosa che si può fare”: va da sé che la legalità non è percepita come valore assoluto. Pertanto, è necessaria la ricostruzione di un’etica civile che consideri la corruzione, la criminalità e il clientelismo come profondamente ingiusti e gli Ufficiali della Guardia di Finanza sono chiamati ad attuarla e a farla rispettare.
Nel corso dell’inaugurazione sono stati premiati per la migliore tesi di laurea triennale, i vincitori del concorso “UniversitAccademia”, giunto alla nona edizione, cui hanno partecipato anche gli studenti dell’Università di Bergamo e di Milano-Bicocca. Ulteriori premi sono stati conferiti agli Allievi risultati primi negli studi nei rispettivi Corsi di Accademia e gli Ufficiali che si sono confermati primi in graduatoria, ininterrottamente, dal 2° anno di Accademia sino alla conclusione del quinquennio, con il riconoscimento di merito della “Sciabola d’Onore” per il Ruolo “Normale Comparto Ordinario” e della “Targa d’Onore” per il Ruolo “Normale Comparto Aeronavale”.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Comandante in Seconda e Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Filippo Ritondale, che, prima di dichiarare ufficialmente aperto il nuovo anno di studi, ha inteso sottolineare che i cardini della formazione sono da identificarsi nei valori, nella centralità dell’individuo, nell’esempio e nell’etica della responsabilità.
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