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Presezzo

“Merkel aiutaci!”: la protesta dei lavoratori per la chiusura della Mall Herlan

Due gIorni di sciopero dopo che l’azienda ha comunicato la messa in liquidazione volontaria della società

Merkel helfen sie uns!” è il cartello appeso ai cancelli della Mall Herlan di Presezzo. “Merkel aiutaci” è l’appello lanciato dai lavoratori dopo che l’azienda ha comunicato la messa in liquidazione volontaria della società. Un altro striscione con la risposta “Tutti a casa” alla domanda retorica “Rilancio Mall Herlan?” e una vignetta sarcastica con Pinocchio e il grillo parlante.

Due giorni di sciopero per una mobilitazione proclamata da Fiom Cgil, Fim Cisl e dalla Rsu per il 14 e il 15 dicembre, per due ore e con due presidi che si terranno fuori dai cancelli aziendali dalle ore 9 alle 11. Contestualmente le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro alla proprietà.

“Di fatto l’annuncio dell’azienda annulla e smentisce gli impegni assunti nel marzo 2017, poi rinnovati negli incontri tra le parti nei mesi successivi – ha detto Paola Guerini della segreteria della Fiom Cgil di Bergamo. Avevamo, infatti, espresso preoccupazione quando la multinazionale tedesca aveva presentato un Piano industriale che prevedeva la cessazione della produzione per trasferirla in Germania. Ci era stato detto che l’intenzione era quella di lasciare a Presezzo le attività di service e tooling. Il timore era che fosse il primo passo verso una chiusura totale dello stabilimento, cioè quello che sta accadendo in questi giorni. Chiediamo, dunque, che si riveda la scelta fatta e si diano risposte concrete in termini occupazionali salvaguardando i 18 lavoratori presenti in azienda”.

Fim Cisl e Fiom Cgil – ricorda Pier Capelli della segreteria provinciale della Fim -richiedono un incontro urgente alla proprietà perché si riveda la scelta fatta e si diano risposte concrete in termini occupazionali salvaguardando i 18 lavoratori presenti in azienda, confermando così gli accordi del marzo scorso e dei mesi successivi. Già allora – continua Capelli – il sindacato aveva espresso il timore che il piano presentato potesse essere l’avvio delle procedure di chiusura e trasferimento, ma ci era stato assicurato che l’intenzione era quella di lasciare a Presezzo le attività di service e tooling. Oggi chiediamo che queste scelte siano confermate”.

Lo stabilimento di Presezzo di proprietà della multinazionale tedesca Mall Herlan, specializzato nella fornitura di macchinari per la deformazione di contenitori meccanici, è quanto resta della ex Frattini. Il 25 gennaio scorso era stata aperta una procedura di licenziamento per 17 persone sulle 34 in organico.

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