“È stata una fatalità, non volevo investire quei due ragazzi”. V. C. si è difeso così di fronte al gip Ciro Iacomino. Il 22enne di Zanica, accusato di tentato omicidio, su ordinanza del giudice è uscito dal carcere e si trova ai domiciliari. Intorno alle 5 di sabato mattina ha travolto due giovani fuori dalla discoteca Setai di Orio al Serio.
Secondo il pubblico ministero Giancarlo Mancusi, V.C. alla guida della sua Opel Corsa bianca ha urtato di proposito i due scaraventandoli a terra, senza soccorrerli, per poi darsi alla fuga a tutta velocità. È stato rintracciato qualche ora dopo dai carabinieri di Zanica, grazie alle testimonianze raccolte fuori dal locale, oltre che alle immagini delle telecamere. La sua auto, ritrovata in garage, aveva una vistosa ammaccatura.
Martedì 5 dicembre l’interrogatorio di convalida del 22enne, difeso dall’avvocato Enrico Pelillo. Il ragazzo ha spiegato di essere arrivato al locale ma di non essere entrato.
Sul piazzale esterno c’era una rissa, iniziata prima in pista, che coinvolgeva anche alcuni suoi amici e suo cugino. In auto si sarebbe avvicinato al gruppo rivale per spaventarli.
Inserita la retro, avrebbe investito i due ragazzi, accorgendosi però di uno solo, un suo conoscente. Sarebbe quindi andato via, spaventato, per poi chiamare l’investito per sincerarsi delle sue condizioni e scoprire dell’altro ferito.
L’avvocato Pelillo ha chiesto la scarcerazione. Il giudice per le indagini preliminari Iacomino ha concesso gli arresti domiciliari.
All’esterno del penitenziario di via Gleno, durante l’interrogatorio, c’erano i genitori del 22enne e la sua fidanzata. V.C., studente universitario con un lavoretto part time, non ha precedenti alle spalle.
I feriti fortunatamente non sono gravi: ricoverati uno alle Cliniche Gavazzeni e l’altro all’ospedale Papa Giovanni XXIII, se la caveranno con una prognosi di una decina di giorni ciascuno.
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