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L'anniversario

Yara, sette anni fa la scomparsa: l’omicidio che segnò la Bergamasca fotogallery video

Erano le 18,40 del 26 novembre 2010. Sette anni fa, quando Yara Gambirasio, una ragazzina di 13 anni, scompariva nel nulla, dopo essere uscita dalla palestra di Brembate Sopra.

Erano le 18,40 del 26 novembre 2010. Sette anni fa, quando Yara Gambirasio, una ragazzina di 13 anni, scompariva nel nulla, dopo essere uscita dalla palestra di Brembate Sopra.

Era stata in palestra per riportare uno stereo. Una volta fuori dall’impianto sportivo di lei non si seppe più nulla.

La giovane ginnasta era sparita nel tratto di strada tra la palestra e l’abitazione – poche centinaia di metri – e aveva richiamato, nei giorni successivi, centinaia di persone impegnate a lungo nelle ricerche. La speranza che fosse ancora viva si era frantumata esattamente tre mesi dopo: il 26 febbraio 2011, per caso, il suo cadavere venne ritrovato in un campo della zona industriale di Chignolo d’Isola.

Sui suoi slip il dna dell’assassino, inizialmente individuato come “Ignoto 1”: soltanto dopo anni di indagini e accertamenti, con migliaia di persone sottoposte al test del dna, gli inquirenti sono risaliti a Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello, in carcere dal giugno del 2014 e condannato anche in appello all’ergastolo per l’omicidio di Yara.

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