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Scuola-lavoro

Caschetti ed edifici in legno: al “Quarenghi” l’alternanza si fa in cantiere

Gli studenti del quarto e quinto anno dell'indirizzo "Costruzioni in legno" hanno avuto la possibilità di assistere da vicino ai lavori.

All’istituto “Quarenghi”di Bergamo, l’alternanza si svolge anche “all’aperto”: i geometri sono gente pratica, scientifica, geometrica, appunto.

Gli studenti hanno approfittato della disponibilità di visitare il cantiere di via San Bernardino a Lallio: così le classi quarta e quinta dell’indirizzo “Costruzioni in Legno”, indirizzo tanto specifico e d’attualità date le sue implicazioni ecologiche, hanno potuto osservare nei dettagli un edificio di cinque piani fuori terra, con struttura interamente in legno: dalle pareti ai solai, dai divisori interni alle scale e perfino al vano ascensore. Un’esperienza decisamente molto interessante per dei giovani in procinto di misurarsi con la complessa realtà professionale dell’edilizia e specializzati nelle costruzioni lignee.

Cinquecento metri cubi di legno, decine di migliaia di viti e di chiodi ad aderenza migliorata, piastre angolari, nastri: questo il formidabile pedigree dell’edificio. Le costruzioni lignee rappresentano ormai un’importante realtà del settore dell’edilizia residenziale, grazie alla versatilità del sistema, alla sua velocità di esecuzione, al comfort ed alle molteplici possibilità di soluzioni esterne. Senza contare l’utilizzo di prodotti naturali e la bellezza intrinseca degli edifici in cui si faccia largo uso di materiali come il legno, fondamentali nella tradizione abitativa lombarda.

L’edilizia basata sul legno coniuga, infatti tradizione e modernità: qualcuno potrebbe ancora pensare all’edilizia in legno come a qualcosa di “rustico”, la realtà è invece che gli edifici con struttura lignea, possono avere un aspetto esteriore assolutamente identico ad un edificio di tipo tradizionale. Il cantiere di Lallio ne è la dimostrazione tangibile.

Anche per questo la visita è stata un’importante occasione per i ragazzi del “Quarenghi” per verificare sul campo ed affinare le conoscenze acquisite in ambito scolastico e poter toccare con mano la realtà delle nuove figure professionali che questo sistema costruttivo richiede. Insomma, non più, malte, intonaci “quadrei” e “magut”, ma “montatori di precisione”, assemblatori certosini dei pezzi di un gigantesco puzzle. Anche il cantiere è molto diverso da quelli cui siamo abituati: niente cemento, polvere, terra smossa, ma ordine e pulizia, tanto che, se non fosse per le norme sulla sicurezza, ci si potrebbe aggirare in pantofole.

D’altra parte, il mondo dell’edilizia cambia velocemente e la figura del geometra deve aggiornarsi ed adattarsi alle nuove esigenze del mercato: gli studenti devono essere costantemente “up to date” per poter contare su buone possibilità di ottenere un lavoro ad alto contenuto professionale.

E venerdì 24 novembre, si è replicato, questa volta con la visita al cantiere di Zanica, anch’esso interamente dedicato ad una struttura lignea. In questo cantiere, che presenta più palazzine con diversi gradi di avanzamento dei lavori, gli alunni hanno potuto osservare, oltre agli aspetti strutturali, anche la parte impiantistica e le finiture tanto delle pavimentazioni che delle pareti.

Un’alternanza scuola-lavoro, dunque, che si prefigge il compito di essere costantemente un vero e proprio ponte tra le competenze dello studio scolastico e quelle del mondo del lavoro.

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