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Le pagelle

Cristante continua il momento di grazia, Castagne è un’altra sorpresa

BERISHA 6: Si presenta con una uscita coraggiosa su incrocio basso di Rooney. Si ripete al 29’ rimanendo in piedi fino all’ultimo. Sul gol di Ramirez torna un portiere normale.

TOLOI 6,5: Riscatta la prestazione di San Siro. Compie un miracolo al 37’ salvando di testa sulla linea.

PALOMINO 5,5: “Ha da passa’ a nuttata”. Qualche liscio di troppo. Anche sul gol dell’Everton non è impeccabile.

MASIELLO 7: Il più inglese dei difensori. Cede solo per un pestone rimediato alla fine del primo tempo.

CALDARA 7: Dal 60′. Porta tranquillità alla squadra e ci rassicura sulle sue condizioni fisiche.

HATEBOER 5,5: Nel suo ruolo dovrebbe sempre appoggiare l’azione. Impiegato a sinistra mostra parecchi limiti. Quando ci va di fisico spreca davanti alla porta una buona occasione.

GOSENS 7: Dal 70′. Qualche buona sgroppata per dare fiato alla linea difensiva. Ma soprattutto un gol fantastico. Dentro la storia.

DE ROON 7: Recupera palloni preziosi. In Europa si fa sentire più che in campionato.

FREULER 7: Prestazione tattica. Non soffre la fisicità degli avversari. E’ il costante punto di riferimento per la manovra della squadra.

CRISTANTE 8: Si conferma il migliore marcatore stagionale. Il dato è positivo solo per lui, visto che bagna il naso agli attaccanti. Anche il rigore è merito suo. Gli tocca rimediare all’errore del Papu con il suo pezzo migliore. Di testa. E sono quattro dei sette. Non ha rivali soprattutto per il tempismo negli inserimenti.

CORNELIUS 8: Dal 82’. Entra con l’ordine di tenere palla. Lui preferisce, da attaccante, fare una doppietta.

CASTAGNE 7: Messo sul suo piede giusto, il destro, si impone fin dall’inizio. A tratti devastante il primo gol di Cristante è tutto merito suo.

PETAGNA 5,5: Una ciccata clamorosa diventa un assist involontario per il gol di Cristante che ringrazia soprattutto Castagne. Poi poco pervenuto.

GOMEZ 5,5: Gli trema la gambetta sul rigore. Quello che non ti aspetti da un capitano come lui. A Poi diventa perfino troppo altruista.

GASPERINI 9: “Non siamo qui solo per partecipare” furono le sue dichiarazioni alla vigilia del primo incontro in Europa. E’ stato di parola. Fuori luogo chiedere di più in campionato. Per qualificarsi bastava un punto, l’Atalanta non ha pensato di gestire la partita. Merito di Gasperini, soprattutto nella preparazione della gara.

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