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Brembate

Rubano vestiti e li nascondono nel passeggino: arrestate

Il servizio antitaccheggio, tramite “112”, ha dato l’allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio

Sono finite in manette, arrestate in flagranza di reato, due sorelle marocchine, regolari sul territorio nazionale, per concorso di persone in tentato furto pluriaggravato. Le giovani, rispettivamente di 27 e 29 anni, in compagnia del figlio, di soli pochi giorni, di una delle due, avevano con destrezza perpetrato un furto all’interno dell’IPER di Brembate, occultando poi la refurtiva, del valore di alcune decine di euro, nel passeggino dell’infante in quel momento in loro compagnia, sperando di sfuggire ai controlli.

È successo nel pomeriggio di venerdì 17 novembre. Il servizio antitaccheggio, tramite “112”, ha però dato l’allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio, determinando così sul posto l’intervento di una pattuglia della Stazione di Brembate, nonché del Comando Arma di Zingonia. Dopo aver accertato i fatti, la merce asportata (alcuni capi di vestiario), privata del dispositivo di antitaccheggio per cercare così di eludere i controlli delle barriere elettroniche presenti alle casse, è stata restituita alla proprietà dell’esercizio.

Dopo le formalità di rito le due donne sono state quindi arrestate e temporaneamente ristrette presso la relativa comune abitazione di Verdellino in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna in Tribunale a Bergamo. Oltre alla destrezza ed alla violenza sulle cose, l’aver utilizzato come “copertura” il bambino di pochi giorni di vita ha fatto scattare l’ulteriore aggravate del mezzo fraudolento a carico delle due giovani donne. Entrambe, a proprio carico, avevano alcuni precedenti di polizia, alcuni anche per reati specifici.

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