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Do re drink

Il Borgomastro di Saardam, opera buffa arricchita dal prezioso genio di Donizetti fotogallery

A pochi giorni dal debutto, il regista Davide Ferrario e Livio Aragona, musicologo della Fondazione Donizetti, hanno parlato ad un pubblico attento ed appassionato nell'incontro tenutosi il 14 novembre all'enoteca "Vini e Spiriti" di via Paglia.

Un profumato vino rosé, una location calda ed accogliente, un momento conviviale per parlare di arte e di musica: ecco gli speciali ingredienti del Doredrink dedicato al Borgomastro di Saardam, l’opera più bergamasca del festival Donizetti Opera 2017.

A pochi giorni dal debutto, il regista Davide Ferrario e Livio Aragona, musicologo della Fondazione Donizetti, hanno parlato ad un pubblico attento ed appassionato nell’incontro tenutosi il 14 novembre all’enoteca “Vini e Spiriti” di via Paglia.

Composta nel 1827, Il Borgomastro di Saardam é una delle opere meno conosciute del celebre musicista bergamasco: dalla prima del 19 agosto 1827 al Teatro del Fondo di Napoli, seguirono poche rappresentazioni.

“A discapito della scarsa notorietà – afferma il Maestro Aragona – il Borgomastro è un perfetto esempio di opera buffa italiana, arricchita dal prezioso genio donizettiano: come ha sempre dato prova di saper fare, Gaetano non si limita riprendere il topos della commedia, ma aggiunge ad esso drammaticità e passione”.

Il risultato è quello di uno spettacolo che arriva direttamente al cuore dello spettatore: amore, rabbia, passione, gioia e dolore, tutte emozioni che contraddistinguono da sempre il genere umano, viaggiano dai personaggi al pubblico per il tramite della musica. Questo è il segreto del successo senza tempo dell’opera che ha fatto dell’Italia il paese del Belcanto conosciuto in tutto il mondo.

Ovviamente tutto ciò non sarebbe possibile se non ci fosse un’equipe di professionisti che lavorano dietro le quinte. La regia dell’opera è stata affidata a Davide Ferrario, noto regista cinematografico, che debutta per la prima volta nel mondo della lirica: “non è stato facile rendere visivamente il mix di emozioni che connotano il complesso e controverso personaggio di Pietro il Grande, protagonista della storia. È stato un lavoro che mi ha dato grandi soddisfazioni, anche per quanto riguarda il team: una squadra ben amalgamata. Mi sono divertito, anzi, ci siamo divertiti. Abbiamo prodotto qualcosa di divertente da guardare ed ascoltare.

Interviene infine la scenografa Francesca Bocca: “Il Teatro Sociale é un piccolo gioiello. Non avendo un palco grande come quello del Teatro Donizetti, abbiamo dovuto fare un grande lavoro per gestire al meglio lo spazio a disposizione e rendere in scena il cantiere navale che farà da ambientazione alla storia”.

A coronare la piacevole serata all’insegna delle eccellenze orobiche, non poteva mancare un assaggio del gustoso Donizetti Spriss, un cocktail aperitivo creato dal barman Tony Foini per celebrare il compositore Gaetano Donizetti e valorizzare i prodotti tipici del territorio della provincia di Bergamo.

La rassegna DoReDrink conta altri tre appuntamenti in programma: il 21 novembre alle 18, da Lo Schiaccianoci in via Sant’Alessandro 5/C si parlerà del dittico Che originali!/Pigmalione con le Musiche di Gaetano Donizetti e Giovanni Simone Mayr.

Il 26 novembre, alle 11.30, al Caffè della Funicolare (Piazza Mercato delle scarpe,1) con Paolo Fabbri, direttore scientifico della Fondazione Donizetti, ed il direttore d’orchestra Corrado Rovaris per un incontro dedicato alla Messa di Requiem di Gaetano Donizetti.

Infine, il 28 novembre alle 20.30, al Centro Congressi “Giovanni XXIII” si parlerà di Pygmalion di Jean-Jacques Rousseau con l’antropologo Marc Augé, Francesco Micheli e Marco dell’Oro.

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