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Il cartellone

Donizetti Opera Festival, la straordinaria festa di compleanno per Gaetano

La seconda edizione del festival Donizetti Opera, a Bergamo dal 22 novembre al 4 dicembre 2017, presenta il programma completo delle sue attività

La seconda edizione del festival Donizetti Opera, a Bergamo dal 22 novembre al 4 dicembre 2017, presenta il programma completo delle sue attività: accanto a due rari titoli operistici donizettianie all’altrettanto inconsueto lavoro di Mayr – Il borgomastro di Saardam, Pigmalione e Che originali! – e ai tre grandi appuntamenti concertistici – con il tenore star del belcanto Juan Diego Flórez (nell’unico appuntamento cameristico in Italia per il 2017), con la Messa di Requiem di Donizetti affidata alla bacchetta di Corrado Rovaris nel magnifico scenario della Basilica di Santa Maria Maggiore, e con Pygmalion di Rousseau, letto dall’antropologo Marc Augé – si svolgeranno una serie di attività che caratterizzeranno la città nelle due settimane di festival nel segno di Donizetti.

Oltre a queste manifestazioni principali – per le quali sono ancora disponibili biglietti – in calendario si alterneranno le prove aperte delle opere con la guida di Francesco Micheli e Paolo Cascio, i DoReDrink con Paolo Fabbri, Federico Fornoni e Livio Aragona per presentare gli spettacoli e incontrare gli artisti, le anteprime under 30 delle due opere cui seguiranno un dj set e una visita guidata serale del Museo Donizettiano, “200 di questi giorni” la notte bianca organizzata dalla Comunità delle Botteghe di Città Alta, una mostra dedicata a Maria Callas, presentazioni di libri a tema, concerti da camera il sabato mattina in Casa natale e a Palazzo Moroni, l’opera per gli studenti Il tormentone, l’elevazione musicale nel Dies Natalis con gli studenti del Conservatorio. Tutto nel meraviglioso scenario di Città Alta che sarà per due settimane interamente “dedicata” al compositore orobico grazie all’impegno di tante realtà e istituzioni cittadine.

Donizetti Opera – afferma il direttore artistico Francesco Micheliè la lunga festa di compleanno che Bergamo dedica a Gaetano Donizetti: è straordinario come da tutto il mondo il pubblico accorra per celebrare un artista così noto ma che ha ancora molto da rivelare e raccontare; lo hanno dimostrato lo scorso anno la visita del Presidente della Repubblica Mattarella, l’entusiasta e generosa partecipazione di tanti bergamaschi e più di un terzo di pubblico straniero, senza contare i ragazzi che hanno affollato le anteprime. La seconda edizione del festival ha nuovi punti di forza a cominciare dallo spostamento nel Teatro Sociale in Città Alta, luogo che – con il suo fascino indiscutibile – saprà conquistare il pubblico. Bergamo e Donizetti sono, proprio grazie a questo festival, un binomio inscindibile che acquista valore e riconoscibilità internazionale non solo in forza della programmazione artistica ma anche della sensibilità e del contributo di importanti partner che con entusiasmo sostengono la Donizetti Revolution e ai quali va la nostra gratitudine; con loro il nuovo gruppo di Ambasciatori di Donizetti, mecenati attraverso Art Bonus”.

Anche nel 2017 il festival Donizetti Opera si snoderà infatti intorno al Dies Natalis (29 novembre) con due fine settimana dedicati alle recite operistiche che, – come è noto – andranno in scena tutte nel bellissimo spazio del Teatro Sociale, un luogo tutt’altro che “minore” rispetto al più grande teatro sito in città bassa, che sarà chiuso per restauri; il Teatro Sociale va anzi scoperto e amato come luogo particolarmente adatto all’ascolto della musica di Donizetti, soprattutto del repertorio giovanile e buffo, che poi è quello meno noto al pubblico e che si potrà vedere in scena soltanto a Bergamo. Con il supporto della sezione scientifica della Fondazione diretta da Paolo Fabbri, sono state scelte Il borgomastro di Saardam e Pigmalione, due rarità che faranno nuovamente accendere i riflettori sulla città, impegnata verso una sempre maggiore identità con il compositore.

Donizetti Opera – afferma Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura di Bergamo – vanta un programma che rende omaggio a Città Alta trasformando Bergamo in una capitale festivaliera di richiamo internazionale, capace di coniugare l’attenzione verso il nostro compositore (dando inizio a #donizetti200 con Pigmalione) con quella nei confronti del contesto in cui visse (rappresentato dall’opera di Mayr ma anche dal Borgomastro di Saardam) a sua volta ricollegato a un altro anniversario cittadino, quello dell’architetto Quarenghi. L’impegno dell’Amministrazione per questo momento così importante della vita culturale cittadina è stato particolarmente elevato, potendo anche contare sul sostegno di tanti soggetti che hanno partecipato e parteciperanno alle attività, come la Biblioteca Mai, il Museo Donizettiano, la Comunità delle Botteghe di Città Alta, Fare la Pace, il Maite, Pernice Editori, l’Accademia della Scala e la Fondazione CARISMA, presenza importante che ribadisce l’ampiezza di prospettive e lo sguardo verso il futuro che la programmazione intende mantenere”.

IL CALENDARIO
Consulta qui:
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14 novembre
ore 18 – Vini e Spiriti: DoReDrink Il borgomastro di Saardam con Livio Aragona e gli artisti dell’opera (aperitivo)

16 novembre
ore 17.15 – Teatro Sociale: Che originali! / Pigmalione Introduzione e accesso alle prove con Paolo Cascio (prova aperta)

18 novembre
ore 18.45 – Teatro Sociale: Il borgomastro di Saardam Introduzione e accesso alle prove con Francesco Micheli (prova aperta)

21 novembre
ore 18 – Lo Schiaccianoci: DoReDrink Che originali! / Pigmalione con Federico Fornoni e gli artisti del dittico (aperitivo)

22 novembre
ore 17 – Teatro Sociale: Il borgomastro di Saardam Musica di Gaetano Donizetti (opera, anteprima under 30); a seguire Dj set e Donizetti Spriss al Maite

23 novembre
ore 17 – Teatro Sociale: Che originali! / Pigmalione Musica di Giovanni Simone Mayr e Gaetano Donizetti (opera, anteprima under 30) a seguire visita del Museo Donizettiano con Paolo Fabbri in collaborazione con il Museo delle Storie di Bergamo

24 novembre
ore 20.30 – Teatro Sociale: Il borgomastro di Saardam Musica di Gaetano Donizetti (opera)

25 novembre
ore 11.30 – Casa Natale di Gaetano Donizetti: Donizetti e la follia Trascrizioni dalle opere con il Quintetto di Fiati “Orobie” e Bernardino Zappa (narratore) (concerto)
ore 18.30 – Palazzo della Ragione: Il gusto per la lirica Lo chef Bruno Barbieri celebra Maria Callas in occasione dell’inaugurazione della mostra Sempre libera. Maria Callas alla Scala (gran cocktail e mostra)
ore 20.30 – Teatro Sociale: Che originali! / Pigmalione Musica di Giovanni Simone Mayr e Gaetano Donizetti (opera)

26 novembre
ore 11.30 – Caffè della funicolare: DoReDrink Messa di Requiem con Paolo Fabbri e Corrado Rovaris (aperitivo)
ore 15.30 – Teatro Sociale: Il borgomastro di Saardam Musica di Gaetano Donizetti (opera)

27, 28 e 29 novembre
ore 9.30 e 11 30 – Teatro Sociale: Il tormentone Musica di Giovanni Simone Mayr (opera)

28 novembre
ore 20.30 – Centro Congressi Giovanni XXIII: DoReDrink Pygmalion con Marc Augé, Francesco Micheli e Marco dell’Oro in collaborazione con Bergamo Festival Fare la pace (conversazione)

29 novembre – Dies Natalis
ore 10.30 – Basilica di Santa Maria Maggiore: Elevazione musicale In collaborazione con la Fondazione MIA e il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo (concerto)
ore 20.30 – Basilica di Santa Maria Maggiore: Messa di Requiem Musica di Gaetano Donizetti (concerto)

30 novembre
Fino alle ore 24.00 – Città Alta: 200 di questi giorni La Comunità delle Botteghe di Città Alta organizza una Notte Bianca in occasione del progetto #donizetti200 (notte bianca)
ore 19 00 – Palazzo della Ragione: Mille e una Callas Presentazione del volume a cura di Luca Aversanoe Jacopo Pellegrini (Quodlibet) (aperitivo)
ore 20.30 – Teatro Sociale: Pygmalion Musica di Horace Coignet e Jean-Jacques Rousseau (concerto)

1 dicembre
ore 20.30 – Teatro Sociale: Che originali! / Pigmalione Musica di Giovanni Simone Mayr e Gaetano Donizetti (opera)

2 dicembre
ore 11.30 – Palazzo Moroni: Il violino nel Settecento (concerto) con l’Ensemble The String Soloists in collaborazione con DimoreDesign Bergamo
ore 20.30 – Teatro Sociale: Il borgomastro di Saardam Musica di Gaetano Donizetti (opera)

3 dicembre
ore 15.30 – Teatro Sociale: Che originali! / Pigmalione Musica di Giovanni Simone Mayr e Gaetano Donizetti (opera)

4 dicembre
ore 11 – Casa Natale: Donizetti Opera 2018 Conferenza stampa di presentazione (aperitivo)
ore 20.30 – Teatro Sociale: Flórez per Donizetti (concerto)

LE OPERE
Si comincia con Il borgomastro di Saardam (24 e 26 novembre, 2 dicembre – anteprima under30: 22 novembre), melodramma giocoso la cui scelta deriva anche dai legami del soggetto con la storia russa, poiché il protagonista è lo zar Pietro il Grande: la Fondazione Donizetti partecipa, come è noto, alle celebrazioni per il 200° anniversario della scomparsa dell’architetto Giacomo Quarenghi e l’inserimento in programma di un’opera che lega il compositore orobico alla Russia è sembrato il contributo più pertinente che si potesse dare. La produzione del Borgomastro di Saardam ha poi un’impronta particolarmente “bergamasca” con la bacchetta di Roberto Rizzi Brignoli e con Davide Ferrario, celebre regista cinematografico di fama internazionale, molto legato alla città e al Lab80, che debutta nella lirica. Il cast vede affiancati Andrea Concetti (interprete di carriera ormai conclamata, protagonista sui palcoscenici di tutto il mondo) ad alcune voci che si stanno affermando in questi anni nel repertorio belcantistico come Giorgio Caoduro, Juan Francisco Gatell, Irina Dubrovskaya e AyaWakizono. L’Orchestra e il Coro (affidato alla direzione di Fabio Tartari) sono quelli del festival Donizetti Opera, impegnati già dal 2016 nell’esecuzione dei lavori del compositore cittadino. Il borgomastro di Saardam, opera composta nell’estate del 1827, ci restituisce un giovane Donizetti già esperto nel creare situazioni teatrali, semplici ma d’effetto. L’intreccio celebra un atto di generosità dello zar Pietro il Grande in favore di Flimann che, insignito di un altisonante titolo, sposa l’amata Marietta. Il libretto, scritto da Domenico Gilardoni, è un perfetto esempio di opera buffa italiana sul quale Donizetti costruisce un discorso musicale elettrizzante con geniali interventi che si discostano dal canone musicale rossiniano, allora imperante. Proprio in quei sottili scostamenti dalle celebri e celebrate partiture di Rossini, risiedeva la via per crearsi un posto di rilievo nel panorama operistico italiano dell’Ottocento, abitato da impresari più o meno rispettabili e capricciose prime donne molto pericolose. È così che, nell’Introduzione dell’opera, Donizetti introduce un pulsante ritmo di bolero e, nel Terzetto del primo atto, una miracolosa frase ai violini, distesa e lirica, che sarà una delle sue cifre stilistiche più apprezzate. La partitura serba altre gemme che allo spettatore toccherà scoprire.

Il secondo titolo donizettiano sarà Pigmalione, primo lavoro teatrale del giovanissimo compositore, proposto insieme alla farsa di Giovanni Simone Mayr Che originali! (25 novembre, 1 e 3 dicembre – anteprima under30: 23 novembre): un dittico che nasce dalla comunanza di soggetti fra i due lavori che si basano sull’amore per la musica e l’arte. La scelta di affiancare Mayr e Donizetti vuole sottolineare il passaggio di testimone maestro-allievo: la produzione della prima opera di Donizetti darà il via al progetto Donizetti200, il cui obiettivo è quello di eseguire ogni anno un’opera che compie 200 anni. Protagonista del primo lavoro di Donizetti sarà il celebre tenore Antonino Siragusa, con Aya Wakizono nel ruolo di Galatea, mentre nel cast della farsa di Mayr saranno impegnati, fra gli altri, Bruno De Simone e Chiara Amarù. Sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala salirà Gianluca Capuano, bacchetta italiana fra le più esperte oggi nel recupero delle prassi esecutive del passato. La regia è invece affidata a Roberto Catalano, giovane emergente che ha già fatto notare il suo talento in alcuni progetti di AsLiCo, con le scene di Emanuele Sinisie i costumi di Ilaria Ariemme. Nella farsa di Mayr, il Settecento illuminista viene messo alla berlina e Metastasio viene sbeffeggiato, il tutto con una musica nuova, brillante, libera e leggera. Gli effetti della rivoluzione francese si erano fatti sentire anche sui nuovi prodotti culturali, più critici nei confronti del passato e portatori di nuove istanze di pensiero, “originali” appunto! Pigmalione, composto da Donizetti nel 1816, è una “scena lirica” in un atto, così come il compositore stesso la definì, e rappresenta il suo unico esempio di teatro su soggetto mitologico. Un aneddoto molto significativo ricopre questa partitura di particolare importanza: Donizetti studiava all’epoca a Bologna e, nel settembre del 1816, ricevette la visita di Mayr. Proprio l’incontro tra i due portò alla realizzazione di questo atto unico, come una sorta di piccolo omaggio dell’allievo al maestro.

Dalla farsa Che originali! verrà tratta l’opera Il tormentone, destinata al pubblico delle scuole, con una nuova drammaturgia e regia preparata da Lorenzo Giossi, gli allievi del Laboratorio sulla vocalità donizettiana, l’attore Simone Baldassarri, l’Ensemble dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e il pianista Samuele Pala.

I CONCERTI
In occasione del Dies natalis (29 novembre) appuntamento con il repertorio sacro, cui Donizetti si è tanto dedicato: nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove riposano il compositore orobico e il suo maestro, Giovanni Simone Mayr, Corrado Rovaris –che torna a Bergamo dopo il successo di Anna Bolena riconosciuto anche dal Premio Abbiati della Critica Musicale italiana –dirigerà l’Orchestra e il Coro Donizetti Opera (maestro del coro Fabio Tartari) nella Messa di Requiem composta da Donizetti nel 1835 per la morte di Vincenzo Bellini. Solisti Carmela Remigio, Chiara Amarù, Juan Francisco Gatell, Andrea Concetti e Omar Montanari.

Il 30 novembre, al Teatro Sociale, un appuntamento che accompagna idealmente l’opera dei 200anni: Pygmalion di Jean-Jacques Rousseau, melologo (cioè prosa con intermezzi musicali) in un atto che, attraverso il riferimento classicista alla mitologia e alle Metamorfosi di Ovidio, esprime la convinzione del filosofo svizzero secondo cui l’arte e l’artista sono tutt’uno (come estremo approfondimento di una convinzione che già a partire dall’Italia del Rinascimento si era andata diffondendo). A dar voce a Bergamo alle parole del Rousseau filosofo sarà l’antropologo francese Marc Augé:in tal modo, almeno idealmente, si tenterà di erigere un ponte storico tra il filosofo dello “stato di natura” e l’antropologo del “non luogo”, entrambi, a distanza di secoli, impegnati in un’attenta analisi critica del reale. La parte musicale sarà affidata a Ruben Jais e alla sua orchestra laBarocca di Milano.

Il festival si conclude il 4 dicembre con un evento di grandissimo prestigio, un recital imperdibile, che si annuncia sold out e che farà arrivare a Bergamo appassionati da tutto il mondo: protagonista la star del belcanto Juan Diego Flórez, tenore che in vent’anni di carriera costantemente in ascesa ha ridefinito il virtuosismo vocale in tutti i principali ruoli di Rossini, Donizetti e Bellini, con un’agilità, una sicurezza e un’espressività senza precedenti in epoca moderna. Acclamato sui palcoscenici di tutto il mondo – ormai storici i suoi bis della donizettiana aria dei nove Do nella Fille du régiment al Met di New York o ancora i cinquanta minuti di applausi e sette bis per il recital del 2015 alla Scala – proporrà un programma dedicato in gran parte a Donizetti,senza tralasciare Rossini, Verdi e Puccini, accompagnato al pianoforte Vincenzo Scalera.

I biglietti per tutti gli appuntamenti del festival sono in vendita online sul sito donizetti.org o su vivaticket.it oppure presso la biglietteria a Bergamo, aperta ai Propilei di Porta Nuova, da martedì a sabato, dalle ore 13 alle ore 20.
Telefono 035.4160601/602/603
biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org)

Per informazioni
tel. 0354160681 oppure www.donizetti.org / info@donizetti.org

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