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La proposta

Il ponte di Calusco d’Adda lancia la nomination: sia sito Unesco fotogallery

Un nuovo sito UNESCO per la provincia di Bergamo. Lanciata la nomination per l’inserimento fra i patrimoni dell’umanità del Ponte San Michele di Calusco d’Adda.

Dopo Crespi d’Adda e le Mura Venete, Bergamo potrebbe avere un nuovo sito Unesco.

Questa è la notizia proveniente dal convegno tenutosi venerdì 28 ottobre e sabato 29 ottobre a Solingen in Germania, in cui si è discussa la proposta di inclusione tra i siti Patrimonio dell’Umanità dei ponti portoghesi “Maria Pia” e “Don Luis I”, del viadotto francese “Garabit” in Francia, del ponte tedesco di Müngsten e del Ponte San Michele, che sovrasta il fiume Adda collegando la provincia di Bergamo con quella di Lecco.

I ponti, capolavori ingegneristici costruiti fra il 1866 ed il 1897, sono accomunati da tecniche di costruzione e vengono ancora oggi utilizzati per collegare città e regioni. La nomination di livello transnazionale presentata all’Unesco permetterebbe loro di esser valorizzate e preservati, ottenendo così un riconoscimento turistico e culturale superiore rispetto a quello finora posseduto.

Al convegno hanno preso parte membri dell’amministrazioni comunali di Porto, Solingen, Remscheld e Wuppertal, città coinvolte dal progetto, ma anche Renzo Rotta, sindaco di Paderno d’Adda (LC), Silvia di Fonso e Massimo Cocchi, rispettivamente assessore alla cultura ed assessore al bilancio e finanze di Calusco d’Adda, comuni collegati dal Ponte San Michele, i quali si sono dichiarati soddisfatti dell’andamento dell’incontro: “Abbiamo accolto con molto piacere ed onore l’invito di Solingen. Un convegno ben organizzato e dove siamo stati accettati molto bene, nonostante dal punto di vista della popolazione siamo inferiori rispetto alle altre città presenti – spiega il primo cittadino del paese lecchese – Ad esso, oltre agli amministratori interessati, erano presenti esperti di pratiche legate all’Unesco che ci hanno spiegato come procedere anche dal punto di vista burocratico”.

Un processo lungo, quello dell’inserimento fra i patrimoni dell’umanità, che vedrà coinvolti i comuni di Calusco d’Adda e Paderno d’Adda per parecchio tempo, ma non solo, come confessa Massimo Cocchi: “In questo progetto verranno coinvolti numerosi sponsor pronti a sostenerci, come già avviene in entità culturali affermate quali Crespi d’Adda e Sotto il Monte da cui prenderemo esempio. Per la promozione turistica ci appoggeremo sicuramente a PromoIsola, ma non solo, anche a tutte quelle aziende interessate al progetto, che in termini di sponsorizzazione potrebbero aiutarci dal punto di vista economico, permettendo alle amministrazioni comunali di non spendere nulla”.

A favorire la nomination del Ponte San Michele la presenza della struttura in un ambiente naturale e culturale di non poco conto, come illustra il sindaco di Paderno d’Adda, tenendo comunque conto dell’importanza dell’infrastruttura all’interno del trasporto ferroviario regionale: “Ponte San Michele è posto all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Adda Nord e dell’Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci, e l’inserimento nella lista dei patrimoni dell’Unesco tutelerebbe non solo il ponte, ma darebbe una spinta alla rivalutazione anche di questi enti. Con l’entrata all’interno di questa lista il traffico ferroviario che transita per il viadotto non ne risentirebbe in alcun modo, ma al contrario potrebbe esser favorito dalla tutela che verrebbe applicata al ponte da Rete Ferroviaria Italiana e dalla promozione turistica che ne conseguirebbe”.

Alla chiusura del convegno è stato firmato dagli amministratori cittadini un memorandum comune per l’avvio del progetto ed ora per Calusco d’Adda e Paderno d’Adda è tempo di promozione : “Avremo bisogno di personale specifico per portare avanti il progetto, da soli non ci possiamo riuscire – chiarisce Rotta, mentre Cocchi dà l’appuntamento ad un futuro prossimo : “Non sappiamo quando riusciremo a portar a termine questo progetto. Ci vorrà sicuramente molto tempo, ma la collaborazione con le altre città aiuterà moltissimo”.

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