Trasferta amara in quel di Udine per l’Atalanta, che torna dal Friuli senza punti e con tanto, tantissimo rammarico.
Una sconfitta in rimonta che non può non lasciare delusi i tifosi bergamaschi, che per tutto il primo tempo hanno sperato di veder finalmente tolto quello ‘zero’ dalla casella delle vittorie fuori casa.
Invece no.
A Udine Gasperini deve rinunciare all’ultimo a Gomez a causa del riacutizzarsi del dolore al piede destro, durante il riscaldamento. I suoi giocano a fasi alterne, passano in vantaggio alla mezzora con un gol di Kurtic e poi, a pochi secondi dall’intervallo, si fanno riprendere con un calcio di rigore di de Paul.
Nella ripresa tanta noia fino al gol del vantaggio fiulano, arrivato al 23′ con un gran sinistro di Barak dal limite dell’area.
Nel finale mille emozioni: prima Cristante si fa respingere un penalty da Bizzarri, poi Caldara segna il gol del 2-2 che viene poi annullato dal Var per un giusto fuorigioco.
Finisce così 2-1, con Delneri che torna a respirare (anche grazie alla vittoria di Reggio Emilia) e l’Atalanta che torna a staccarsi dalle zone alte della classifica.
Ma non c’è tempo per piangersi addosso: giovedì la sfida – forse decisiva – di Europa League in casa dell’Apollon Limassol.
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