Agganciava attraverso una chat gay uomini sposati. Li faceva spogliare e li fotografava, per poi chiedere in cambio denaro. Khadim Cheik Gaye, senegalese di 37 anni con numerosi precedenti, è stato arrestato dalla polizia a Milano dopo una lunga indagine.
In passato, dal 2005, aveva già ricattato un numero imprecisato di persone anche in altre città del Nord Italia come Bergamo. Era anche finito in carcere per tre anni.
Il piano era lo stesso di quello messo in atto nel capoluogo lombardo. Aveva creato un profilo sul sito di incontri per soli uomini, con una foto di un ragazzo con gli addominali scolpiti. Sciveva di voler aver rapporti solo con uomini sposati, per evitare complicazioni sentimentali, e che non lo faceva per un interesse economico.
Gli incontri avvenivano nelle abitazioni delle vittime. Il senegalese – che a causa di un problema per camminare usa una stampella – si presentava a casa del malcapitato, lo faceva spogliare e lo fotografava nelle varie stanze. Raccolta una quantità sufficiente di materiale, iniziava il ricatto. Non ha mai avuto rapporti con le sue vittime.
“Le vittime erano costrette a prelevare al bancomat 100-250 euro e dovevano consegnargli le chiavi di casa – ha spiegato Manfredi Fava, dirigente della polizia di Porta Genova – . I ricatti finivano la sera stessa, non proseguivano nei giorni successivi, preferiva passare a un’altra persona per rischiare meno. Tra i precedenti dell’arrestato, ci sono anche lesioni, spaccio, resistenza, false attestazioni”.
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