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Start-up bergamasca

Nel videogioco ti prendi cura di un cucciolo, ma poi aiuti davvero gli animali

Il primo donation game sviluppato da Affinity Project, una startup bergamasca, si chiama "Don-Ay Adorable Runners": ruota attorno alla cura di un animaletto e unisce la beneficenza al videogioco, con un’offerta in denaro -per ogni sessione di gioco- ad una Onlus che si prende cura di cani e gatti.

“Don-Ay Adorable Runners” è un gioco a metà strada tra un ‘endless run’ e il classico ‘Tamagotchi’. Sviluppato da Affinity Project – una startup bergamasca -, consiste nel prendersi cura di un animaletto.

A differenza di altri mobile game, Don-Ay (www.don-ay.com) disponibile per iOS e Android, ha lo scopo di aiutare gli animali. Basta semplicemente giocare con Don-Ay o effettuare un acquisto all’interno dell’app, per destinare parte della spesa a sostegno di una delle più importanti ONG internazionali a difesa degli animali.

“Prenditi cura del tuo adorabile cucciolo – si legge nella descrizione – sfamalo, coccolalo e mantieni la sua forma fisica al top per poter sfoderare i suoi straordinari poteri nel mondo dei sogni. Quando il tuo cucciolo dorme ti porterà con lui attraverso i suoi sogni! In questo fantastico regno potrai sfidare i tuoi amici o il mondo in emozionanti e frenetiche corse e dimostrare le tue abilità. Ricorda: prenderti cura del tuo Pet ti permetterà di essere il migliore”.

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Ivan Paris, CEO di Affinity Project e pet owner di Pegi 

L’innovativo meccanismo di donazione, a cui si ispira lo stesso nome del mobile game (Don-Ay indica appunto l’unione tra le parole di Don-ation pl-Ay), permette di contribuire con un’offerta in denaro a ogni sessione di gioco, anche grazie agli introiti derivanti dalla pubblicità, oltre agli acquisti in-app.
“Era nostra intenzione cercare di portare un vantaggio concreto agli utenti che interagiranno con i nostri titoli e, allo stesso tempo, vogliamo anche poter offrire un contributo tangibile e misurabile per migliorare il mondo”.

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Fissare un record, condividerlo con amici e conoscenti pronti a raccogliere la sfida o prendersi cura del proprio cucciolo all’interno del gioco è solo una parte del divertimento offerto da Don-Ay. perché ogni qual volta si gioca o quando vengono semplicemente acquistati oggetti utili per la personalizzazione del personaggio, parte del ricavato viene destinato a una Onlus che si prende cura di cani e gatti.

“La scelta del soggetto su cui concentrare i nostri sforzi – continua Paris – è ricaduto, in questo caso, sul cane per merito di Pegi: il nostro simpaticissimo pechinese fonte d’ispirazione del progetto. Perché proprio come con Pegi, che abbiamo salvato da una vita di certo non facile, vogliamo poter fare qualcosa per tutti quei cani che in qualche modo soffrono della loro condizione di vita” .

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“Vogliamo poter sviluppare progetti – conclude il CEO di Affinity Project e pet owner di Pegi – che abbiano come denominatore comune quello che ci piace definire “charity gamification” ed estendere i destinatari di questa formula innovativa di donazione anche ad altre specie animali e, perché no, anche a iniziative umanitarie di qualsiasi tipo, mettendoci a completa disposizione di organizzazioni no profit che vogliono collaborare con noi”.

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