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La classifica

Brembo, il fatturato non frena più: 2,27 miliardi nel 2016

I dati del rapporto "Le principali società italiane 2017" dell’Ufficio studi di Mediobanca. Seguono Mediaworld e SDF

Brembo, la compagnia italiana leader mondiale nella produzione di impianti frenanti, non frena più, almeno per quanto riguarda il fatturato. Con i 2,27 miliardi di euro del 2016 non solo migliora la perfomance (sempre in termini di fatturato) rispetto ai 2,07 miliardi del 2015 ma guadagna il primo posto nella classifica provinciale, superando Mediaworld (gruppo Mediamarket) che ha chiuso l’anno passato a 2,05 miliardi di euro rispetto ai 2,13 del 2015.

Si conferma al terzo posto il gruppo SDF -Same Deutz-Fahr- con un fatturato di 1,36 miliardi. È questo il podio delle società industriali bergamasche che ci consegna l’Edizione 2017 —la 52esima— della ricerca sulle “Principali società italiane” a cura dell’Ufficio studi di Mediobanca.

Subito dopo troviamo SanPellegrino, il gruppo leader nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, con circa 1.500 dipendenti e prodotti esportati in oltre 150 Paesi nel mondo, che registra per il 2016 un fatturato di 983 milioni di euro e 3,7 miliardi di bottiglie prodotte.

Scende sotto il miliardo Radicifin, multinazionale attiva nei business della chimica, della plastica e delle fibre sintetiche, presente in 16 Paesi, tra Europa, Asia e America, con 33 sedi tra uffici commerciali e unità produttive, con oltre 3000 i dipendenti in giro per il mondo e 946 milioni di euro il fatturato 2016, leggermente in calo (– 6%) ma con volumi in linea rispetto al 2015. Al sesto posto si attesta Edelweiss Energy Holding, con sede a Sarnico, dal 2007 player nazionale del trading del gas naturale, dell’energia elettrica e dei certificati ambientali, che nel 2016 si è attestata a 753 milioni di fatturato.

Scende il fatturato, ma sale l’utile di Dalmine. Il produttore bergamasco di tubi ha messo a bilancio nel 2016 ricavi per 720,8 milioni di euro “in diminuzione rispetto all’esercizio precedente – si legge nella relazione sulla gestione – in particolare per effetto dei minori prezzi di vendita”. Il fatturato, che nel 2015 è stato di 824,4 milioni di euro, è stato conseguito per il 24,5% sul territorio nazionale, per il 20,2% in Europa (Italia esclusa), per il 43,7% in Medio Oriente ed Africa e per il restante 11,6% nel resto del mondo. Ottava Polynt con 635 milioni seguita da Schneider Electric, nona, con 594 milioni di euro.

Tra le prime dieci Kiko, il marchio di cosmetici fondato nel 1997 e che quest’anno festeggia i primi 20 anni di vita. La catena di make-up che fa capo al Gruppo Percassi ha chiuso il 2016 con un fatturato di 594 milioni di euro rispetto ai 505 milioni del 2015.

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