“Il negozio Clo’eT design, come moltissimi hanno constatato, è chiuso da diverse settimane. La ragione è solo una: stiamo lottando. Stiamo lottando con le unghie e con i denti, con amore e dolore, con sorrisi e lacrime, con baci e carezze contro la SLA”. Comincia così il messaggio che il negozio di arredamento Clo’eT, sito in via Paglia a Bergamo, ha affisso da qualche tempo sulle saracinesche dell’attività. Una storia di quelle che stringono il cuore, e fanno riflettere. Già, perché “Se tutto ciò accade alla donna che ti ha messo al mondo, abbassare le saracinesche e dedicare ogni singolo istante a lei è un imperativo”.
La SLA (sclerosi laterale amiotrofica), per chi non lo sapesse, è una malattia rara che imprigiona il fisico, come in una gabbia. “Una malattia che necessita di una forza lavoro che fino a quando non ci sei dentro non puoi capire e quando la capisci non ci puoi credere – continua la lettera -. Una malattia che trasforma non solo il malato, ma anche drasticamente chi lo assiste”. Così le notti rischiano di diventare “frenetiche come il giorno”, sperando sempre che “quello nuovo arrivi”. E poi, quando tutto precipita, “servono ancora più energie, più lavoro, più lucidità, più decisioni, più amore, più comprensione perché il mondo si ferma”.
I clienti sono stati avvisati anche via web, e in particolare sulla pagina Facebook dell’attività (guarda qui), dov’è stata postata la stessa identica lettera che da qualche settimana si trova fuori dal negozio. Il post in questione ha raccolto decine di like e commenti di solidarietà. Il gestore, dal canto suo, non chiede quindi che “pazienza. Giusto un altro po’”.
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