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Europa league

Gasp e Petagna in coro: “Vogliamo passare il turno ma con l’Apollon non è decisiva”

Contro i ciprioti il tecnico piemontese dovrà rinunciare a Toloi e scioglierà solo all'ultimo i dubbi su Gomez: "Sarà una partita difficile ed equilibrata: siamo consapevoli dell'importanza di una vittoria ma rimarrebbe tutto aperto anche con qualsiasi altro risultato".

“Toloi no, Papu vediamo giovedì mattina”: nella conferenza stampa pre partita di rito Gian Piero Gasperini ha iniziato da qui, dai calciatori che sicuramente non ci saranno e che rischiano di saltare la sfida del mapei Stadium contro l’Apollon Limassol. 

Il tecnico piemontese, affiancato da Andrea Petagna, si è concentrato poi sull’importanza della sfida, la terza del Gruppo E di Europa League: “Importante sì, decisiva no – spiega – In un girone da 6 partite l’eventuale vittoria sarebbe un grosso passo avanti mentre qualsiasi altro risultato ci metterebbe nelle condizioni di giocarci ancora tutto. Abbiamo visto molte partite dell’Apollon, normale oggi con i mezzi che ci sono. È una squadra molto compatta, ha perso solo una partita da inizio stagione e ha fatto due risultati importanti con Everton e Lione: sanno difendersi e contrattaccare, sarà una gara difficile e molto equilibrata”. 

Sulla stessa linea del mister Andrea Petagna: “La sconfitta di domenica brucia ancora e con l’Apollon sarà una partita molto difficile: noi siamo pronti, abbiamo tutte le caratteristiche per metterli in difficoltà. La partita con l’Everton all’esordio è stata magica, le gare europee ti danno una grossa carica: ci siamo preparati e metteremo in campo le nostre migliori qualità che possono dar fastidio a ogni squadra”. 

Gasperini non scopre troppo le carte sull’undici iniziale: “Lo vedremo giovedì ma giochiamo da 15 mesi allo stesso modo, non rinunceremo al nostro calcio: cercheremo di fare un gol in più dell’avversario. Abbiamo analizzato la sconfitta con la Sampdoria ma non possiamo continuare a pensarci: siamo concentrati sull’Apollon”.

Avere al fianco Gomez o Ilicic per Petagna non fa alcuna differenza: “Sono grandi giocatori in grado di mandarti in porta in qualsiasi momento. Per me è uguale, dobbiamo essere preparati a giocare con chiunque”.

Sulla partecipazione dei tifosi bergamaschi, Gasperini non può far altro che ringraziare: “Bergamo è una città che vive tanto di calcio, con una percentuale altissima di gente che segue la squadra. È normale che la qualificazione all’Europa abbia creato entusiasmo, ne avvertiamo tanto intorno a noi e migliaia di persone ci seguono in questa avventura con un effetto positivo”.

Dove può arrivare questa Atalanta? Mister Gasperini non esprime preferenze: “Cerchiamo di stare in entrambe le competizioni, non privilegiamo il campionato o l’Europa League. Vogliamo dare il meglio sempre, il nostro obiettivo qui è passare il turno e, visti i primi risultati, c’è la possibilità di farlo. In campionato stiamo facendo risultati in linea, abbiamo la possibilità di stare subito dietro le più forti. L’ultimo risultato ci ha penalizzato ma le prestazioni fanno ben sperare. È vero che stiamo prendendo più gol dello scorso anno e questo è un limite sul quale dobbiamo lavorare: è un’Atalanta che ha avuto un calendario difficile fin qui ma ha sempre giocato bene, dopo il risultato di domenica c’è un po’ di preoccupazione ed è una cosa che faccio fatica a condividere. La cosa migliore è tornare in campo e valutare le prossime gare che ci diranno qualcosa in più sugli obiettivi: strada facendo il nostro è diventato quello di passare il turno, in campionato non sappiamo quale sia ancora. Se il paragone è il quarto posto dello scorso anno diventa difficile, altri obiettivi non li abbiamo ancora fissati”. 

 

 

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