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L'inaugurazione

Brignano, le scuole elementari rimesse a nuovo: “Un intervento importantissimo” fotogallery

Nuovo taglio del nastro nel comune di Beatrice Bolandrini: ora la struttura ha un nuovo impianto d'illuminazione a led, un nuovo impianto elettrico, dei nuovi servizi igienici e un montascale per disabili

Dopo l’inaugurazione di inizio settembre del nuovo polo per l’infanzia ecco che a Brignano arriva un’altro taglio del nastro sempre legato agli edifici scolastici cittadini. Questa volta i festeggiamenti sono legati alla fine dei lavori di riqualifica dell’area del vecchio plesso scolastico che quest’anno ospiterà solo ed esclusivamente i bambini delle elementari, al contrario delle annate precedenti che era “in comune” con i piccoli dell’asilo spostati ora nell’area nuova di via Campino.

Un intervento lampo, durato circa un mese e che ha visto intervenire i tecnici in più punti, dall’impianto di illuminazione a led all’area mensa arrivando alla riqualifica dei servizi igienici di quella porzione di edificio. Importante anche la messa in posa di un montascale per i disabili, intervento fortemente richiesto durante gli anni e che vede quindi ora l’adeguamento della struttura all’accoglienza di persone con difficoltà motoria.

Spazio anche per la banda del paese, che grazie a questa nuova sistemazione godrà ora di una sala a loro dedicata più ampia e funzionale rispetto alla precedente a loro assegnata, che si trovava al piano -1 dell’edificio.

“Riqualificare la parte di scuola un tempo adibita a scuola materna in un solo mese è stato impegnativo, ma i risultati parlano da soli – afferma soddisfatta il primo cittadino di Brignano Beatrice Bolandrini -. Intervenire su un edificio degli anni 30 è stato altrettanto impegnativo, ma quel che conta è quanto ottenuto: nuovo impianto elettrico con corpi illuminanti a risparmio energetico, rifacimento completo dei bagni, tapparelle motorizzate, nuova mensa, e sopratutto l’installazione di montascale che consentiranno a tutti, indiscriminatamente, di accedere alla scuola. Quest’ultimo particolare, atteso da oltre trent’anni, a mio avviso fa davvero la differenza”.

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