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Aeroporto

Nelle valigie oltre 1.100 uccellini uccisi, super sequestro a Orio al Serio

Otto cittadini italiani residenti nelle province di Bergamo e Vicenza sono state denunciati per detenzione di specie particolarmente protette.

Nei bagagli avevano oltre 1.100 esemplari di avifauna particolarmente protetta (pispole, voltulini, tottovilli, lucherini, ballerine, fanelli, cardellini e strillozzi).
Immediato il sequestro da parte della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Orio al Serio, in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Bresci, all’aeroporto di Orio al Serio.

Otto cittadini italiani residenti nelle province di Bergamo e Vicenza sono state denunciati per detenzione di specie particolarmente protette.

I carabinieri del Soarda, impegnati in questi giorni nelle valli bresciane insieme ai reparti del Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia nell’”Operazione Pettirosso” a tutela del passo di avifauna migratoria proveniente dal centro e nord Europa e contro il bracconaggio a questo tipo di fauna selvatica, a seguito di indagini mirate su informazioni pervenute da canali internazionali dell’Arma, hanno effettuato controlli sui bagagli di alcuni passeggeri di un volo di linea proveniente dalla Romania, da Bacau.

Uccellini uccisi a Orio al Serio

I piccoli uccelli, oggetto di prelievo venatorio, erano stati sistemati all’interno di grandi valigie insieme a placche refrigeranti per meglio conservare la carne.

I controlli doganali a contrasto dell’illegale detenzione ed introduzione nello Stato di specie protette, vengono intensificati in alcuni periodi particolarmente critici e corrispondenti alla stagione della caccia nei Paesi dell’Est Europa.

Fondamentale nella circostanza si è dimostrata la sinergia tra l’Agenzia delle Dogane, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza alla quale la legge, dal 2017, ha affidato, in ambito doganale, l’attività di controllo sul rispetto della delle norme che regolano l’importazione e l’esportazione delle specie vegetali ed animali protette.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia Economico Finanziaria è particolarmente impegnata a contrastare il commercio illegale di flora e fauna in via di estinzione, un mercato decisamente fiorente dopo quello della droga, delle armi e della tratta degli esseri umani. L’azione dei finanzieri, nella specifica materia, mira a tutelare anche il mercato nazionale, visto che l’Italia rappresenta con le sue aziende manifatturiere uno dei più grandi poli di produzione di articoli derivati proprio da esemplari protetti.

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