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Il direttore di federmeccanica

“Quattro aziende in forte ripresa: esempio per la crescita nazionale” fotogallery

Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica non ha dubbi mentre visita - nella giornata di giovedì 28 settembre - quattro tra le molte aziende bergamasche che sono tornate ai livelli pre-crisi

“Ci vogliono le riforme e la formazione, una convergenza tra le politiche dell’istruzione e quelle industriali, solamente così si può ripartire, crescere e svilupparsi”. Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica non ha dubbi mentre visita – nella giornata di giovedì 28 settembre – quattro tra le molte aziende bergamasche che sono tornate ai livelli pre-crisi, ai livelli di produzione del 2008. Un dato che Franchi si auspica a “livello nazionale”.

“In azienda è necessario un patto tra sindacati e proprietà perché tutti si debba lavorare nelle giuste condizioni. Comprendo le diverse posizioni, che vanno rispettate, ma l’impresa per svilupparsi ha necessità di un patto comune, si deve remare insieme – continua Franchi -. E’ giusto che ci sia un confronto, ma non mi piace definire i sindacati o i lavoratori la controparte, perché mi piace definirli come degli interlocutori che insieme realizzano una squadra e lavorano ad uno stesso progetto”.

Queste dunque alcune delle considerazioni del direttore di Federmeccanica, accompagnato nel suo tour bergamasco da Roberto Zappa, presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Bergamo, e da Stefano Malandrini, responsabile area sindacale Confindustria Bergamo.

La visita è iniziata alla Sematic di Osio Sotto. Oggi la società fa parte del gruppo Wittur. Sematic è un’azienda tra le prime nell’industria dei componenti per ascensori. Le sue attività comprendono la produzione e distribuzione di porte automatiche, ascensori completi, cabine e arcate. Sematic offre un’ampia gamma di prodotti, standard e sviluppati su misura, adatti a qualsiasi tipo di progetto: soluzioni per impianti installati in grattacieli, edifici residenziali, industriali e civili, stazioni, navi e per la modernizzazione di impianti esistenti. Fondata nel 1959, conta 280 dipendenti (il Wittur Group ne conta circa 4500) in due centri produttivi in bergamasca a Cologno e a Orio e 14 siti nel mondo.

Poi è stata la volta dei  Clay Paky di Seriate, oggi parte del gruppo Osrma, dal 1976 è leader mondiale nel settore dei sistemi di illuminazione scenografica professionale, utilizzati per le più diverse applicazioni nel campo dello spettacolo, dei luoghi di intrattenimento e dell’arredo urbano. Vanta un export pari al 95% ,  fare gli onori di casa alla Clay Paky il ceo Pio Nahumn e Valter Rossi, direttore delle attività industriali.

Nel pomeriggio Franchi ha visitato Itema di Colzate, una multinazionale italiana leader nella fornitura di soluzioni per la tessitura all’avanguardia, inclusi telai best-in-class, ricambi e servizi integrati. L’Azienda è l’unico produttore al mondo a fornire le tre migliori tecnologie di inserzione della trama: pinza, aria e proiettile, con un ampio portfolio prodotti e un costante impegno nel ricercare continuamente innovazione e avanzamenti tecnologici per i suoi telai.

Infine, la giornata si conclusa con la visita alla Scame Parre, un’azienda produttrice di componenti e sistemi per impianti elettrici in ambito civile ed industriale, nata e cresciuta tra le montagne dell’alta Val Seriana, in Provincia di Bergamo.
In più di mezzo secolo di attività, Scame non ha mai tradito lo spirito delle origini fatto di attenzione per l’ambiente e la persona, oltre che di ricerca continua per fornire un’innovazione mai fine a se stessa, ma che si traduce in qualità totale e reali vantaggi per l’utilizzatore.

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