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La polemica

Il Movimento Donne e Gori attaccano Salvini: “A Fontanella per propaganda”

Il Movimento Donne: "Gravissima è la scelta di Matteo Salvini di presentarsi a Fontanella per fare propaganda razzista usando un caso di violenza maschile su una donna".

“Gravissima è la scelta di Matteo Salvini di presentarsi a Fontanella per fare propaganda razzista usando un caso di violenza maschile su una donna: non si usa strumentalmente il corpo delle donne e non per alimentare la discriminazione nei confronti degli uomini e delle donne migranti”. Così il Movimento Donne Bergamo sulla visita in terra bergamasca del leader leghista, che nella giornata di venerdì 22 settembre ha partecipato al presidio del Carroccio organizzato nel paese della Bassa dove una giovane operatrice culturale di 26 anni è stata violentata da un richiedente asilo. Durante la stessa giornata, Salvini ha fatto tappa anche a Ponte San Pietro per l’inaugurazione di una nuova sede del partito (leggi qui) e a Chiuduno per la festa della Lega Nord.

“Condanniamo l’aggressione nei confronti dell’operatrice della Cascina Fenatica in quanto fatto di violenza maschile: qualsiasi stupro o maltrattamento nei confronti di una donna è inaccettabile e ingiustificabile a prescindere da chi lo commette e da quale sia la sua provenienza – si legge in una nota diffusa dal movimento – Ma ricordiamo a Salvini che le donne si liberano da sole”.

Sulla visita del segretario leghista si è espresso anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Pd), che su Facebook ha scritto: “A Fontanella, dove è avvenuto un gravissimo episodio di violenza sessuale ai danni di un’operatrice culturale di un centro di accoglienza, abusata da un giovane richiedente asilo, la Lega ha organizzato un presidio anti-immigrati, ed è arrivato Salvini. Eccolo, affranto per l’accaduto…”

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